Elezioni, i candidati di CasaPound: c’è anche l’avvocato di Licio Gelli

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Foto Fabrizio Corradetti / LaPresse 24/06/2017 Roma (Italia) Manifestazione " Marcia per i diritti degli italiani " organizzata da Casapound Nella foto: manifestanti Ph Fabrizio Corradetti / LaPresse 24/06/2017 Rome (Italy) Manifestazione " Marcia per i diritti degli italiani " organizzata da Casapound In the pic: manifestanti
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E’ un ex magistrato “quasi piduista”, già avvocato di Licio Gelli, il candidato numero uno di CasaPoundnel Lazio. La punta di diamante di una lista che, a livello nazionale, consegna al possibile ingresso in Parlamento – fra gli altri – una persona condannata per aggressione, un’altra per resistenza aggravata e lesioni, un economista “complottista” (per sua stessa ammissione) e la campionessa di voti di Ostia amica di Roberto Spada, a processo per l’aggressione ai giornalisti di Nemo Daniele Piervincenzi e il film-maker Edoardo Anselmi. Oltre, come prevedibile, a diversi nostalgici del Ventennio e ammiratori di Benito Mussolini. La tartaruga di estrema destra, per la prima volta nella sua storia decennale, è riuscita a presentarsi in tutti i collegi d’Italia e – sondaggi alla mano – promette di fare il proprio ingresso in Parlamento sfondando il muro del 3%. Una truppa di parlamentari neri, nazionalisti e antieuropeisti, pronti a portare istanze e metodi tipici dell’estrema destra fra le mura di Montecitorio e Palazzo Madama.

Sinagra, dal colonnello Olivera al dem Crisafulli – Fa sensazione, in questo contesto, trovare fra i candidati il nome di Augusto Sinagra. Docente di diritto delle Comunità europee presso la Sapienza di Roma, il “professore” è noto, in realtà, per essere stato l’avvocato difensore di Licio Gelli, il “Venerabile” della P2. E proprio alla loggia massonica – che negli anni ‘70 ospitava molti dei presunti cospiratori pronti a organizzare un golpe fascista di stampo sudamericano in Italia – Sinagra si era iscritto con la tessera 2234, anche se ufficialmente non vi è mai entrato in quanto “sequestrarono le liste prima della mia iniziazione”. Nella sua carriera di avvocato, il docente – console onorario della Repubblica turca di Cipro – vanta anche il mandato di legale del governo turco nel caso Ocalan e la difesa di alcuni colonnelli argentini vicini al dittatore Jorge Rafael Videla, fra cui il torturatore Jorge Antonio Olivera. Proprio Olivera fu scarcerato clamorosamente nel 2000 dalla Corte d’Appello di Roma in seguito alla presentazione di un certificato rivelatosi poi falso. Fra le altre cose, Sinagra è stato rinviato a giudizio l’ottobre scorso nell’ambito di un’inchiesta per calunnia ai danni dell’ex procuratore di Enna, Calogero Ferrotti, a sua volta conseguenza di un’indagine sulla facoltà di Medicina in lingua rumena di Enna ideata dall’ex senatore del Pd, Vladimiro Crisafulli. Proprio Sinagra e Crisafulli sono stati rinviati a giudizio insieme, in quanto rispettivamente legale e patron della Fondazione Proserpina che gestiva l’università.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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