Ospedale del Mare: è morto alle 12,40 di martedì 3 ottobre un medico di 50 anni, trasferito nell’ospedale di Napoli est lunedì mattina, dopo un ricovero in urgenza tramite il 118 al San Giovanni Bosco. Sospetta pancreatite la diagnosi d’ingresso all’ospedale della Doganella dove il paziente era giunto nella notte di lunedì 2 ottobre in preda a lancinanti dolori addominali. Tardiva l’effettuazione della Tac all’ospedale di Napoli est il punto principale su cui s’incentra la denuncia dei familiari. Il pm che conduce l’indagine ha disposto il sequestro della salma e della cartella clinica. A raccontare i frangenti è la denuncia presentata dalla moglie del paziente.
Dopo il ricovero il paziente viene sottoposto ad ulteriori esami e terapie, anche per calmare il forte dolore addominale che non sparisce nemmeno con la somministrazione di oppiacei. Sulla scorta delle linee guida relative alla cura di questa patologia i sanitari prescrivono la Tac nelle successive 48 ore. Essendo già state praticate l’ecografia addominale e le altre indagini di ingresso per la diagnosi e dunque per evitare altre radiazioni al paziente. Le condizioni del malato però peggiorano e nella tarda serata di lunedì si manifesta una grave difficoltà urinaria e la segnalazione, da parte di un parente, di un rigonfiamento al ventre (se in relazione alla pancreatite o ad un sopraggiunto blocco vescicale non è ancora chiaro).