I luoghi del cuore. Il parco della Mortella a Forio d’Ischia: il canone musicale di un giardino da sogno

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Vi sono luoghi che toccano l’ anima, che non smettono mai di saziare lo sguardo, e nutrono l’immaginazione e danno pace a chi pace vi cerca; così ci sentiamo appagati di bellezza, attraversando i giardini della Mortella, a Ischia; la visita a questi giardini, chiamati così dalla pianta di mirto, che cresce rigogliosa in tutta la macchia mediterranea, rappresenta una vera esperienza estatica. Nel 1949  Sir William Walton si trasferì in Italia con la moglie Susana; lui musicista e compositore versatili de opere classiche e colonne sonore di film, lei argentina, innamorata della bellezza e del fascino del paesaggio mediterraneo; scelsero di vivere a Ischia e crearono, nell’isola che li  ammaliò per tutta la vita, uno splendido giardino mediterraneo, oggi aperto ai visitatori e sede di concerti sinfonici. Nel 1956 l’architetto e paesaggista Russel Page ne disegnò l’impianto, rispettando l’andamento delle grandi rocce vulcaniche che emergevano dal suono: due ettari su due terrazzamenti separati, uno più alto e l’altro in basso, ricchi di piante tropicali, acquatiche, corsi d’acqua e fontane. Gli splendidi scorci del paesaggio, che si affaccia sulla baia di Forio, rappresentano lo scenario suggestivo su cui si staglia l’arte di una natura rigogliosa, fresca, dove l’elemento dell’acqua come principio vitale, di rigenerazione, lambisce le forme e sembra contenere l’origine della vita.

Il ricamo delle specie vegetali riconduce alla perfezione di un canone musicale; la visione, ovunque  lo sguardo si posi,  richiama stupore, pienezza. La solitudine e la bellezza ritrosa di questi giardino, un tempo, doveva essere magica, e l’ardore e la cura impiegati per crearlo ci parlano ancora, sussurrano timidi di un amore che ha unito due persone speciali, uniche.

Foto di Alessia Fresca

© Copyright Emilia Pirozzi, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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