Marano, stadio comunale sul terreno del comune di Napoli. De Magistris ha chiesto l’abbattimento della struttura o l’acquisizione dell’impianto. Depositato il ricorso

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Il Comune di Napoli passa all’attacco. Vuole stadio comunale di Marano, costruito nel 2005 su terreni (appartenuti ad istituti religiosi) e poi confluiti nel patrimonio del Comune partenopeo. L’ente guidato da De Magistris ha chiesto, attraverso un ricorso al Tar, che l’amministrazione di Marano abbatta la struttura o, in subordine, un indennizzo economico o che le venga ceduta in quanto realizzato su terreni di proprietà di Napoli. Non solo lo stadio, ma anche due scuole realizzate nelle adiacenze dell’impianto di via Falcone e due strade.

La storia era già nota da anni, ma finora il Comune non si era mosso con azioni giuridiche. Gli ex amministratori di Marano, Bertini in primis, hanno sempre sostenuto di aver formalizzato gli atti di esproprio e pagato gli indennizzi al Comune di Napoli. Secondo quanto accertato dagli uffici del comune di Napoli, però, non ve ne sarebbe traccia. Privati cittadini e il Comune di Marano, nel corso degli anni, hanno realizzato numerose strutture (parchi, stadio, scuola e palasport) sui terreni degli ex educandati religiosi, tutti confluiti nel patrimonio del Comune di Napoli. Nella medesima situazione dello stadio e delle scuole, rivendicate da Napoli, potrebbero trovarsi anche alcuni parchi (costruiti negli anni Ottanta) e il PalaMarano.

Se la tesi portata avanti dal Comune di Napoli, dovesse essere confermata anche dai giudici amministrativi non potremmo non “ringraziare” il signor Mauro Bertini, ex sindaco per 13 anni, per aver “regalato”alla città montagne debiti non ancora estinti (per consumi di acqua, raccolta rifiuti, palazzina di viale Duca D’Aosta e tanto altro) e per averci fatto perdere lo stadio o, forse, fatto spendere altre centinaia di migliaia di euro per gli eventuali indennizzi. Senza contare il disastro Pip e quello di Palazzo Merolla.

P.S. Il Comune di Napoli si è già ripreso la palazzina di viale Duca D’Aosta, per la quale il Comune di Marano non aveva mai corrisposto alcun canone di fitto.

 

 

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© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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