A capo del progetto il prof Maurizio Montella e l’equipe epidemiologica dell’ospedale, coordinata dal direttore generale del Pascale. L’obiettivo è quello di creare una sorta di griglia analitica in grado di valutare gli eccessi di mortalità oncologica per i comuni della Terra dei fuochi . Quali sono i risultati venuti fuori dallo studio del Pascale? Negli uomini hanno presentato un eccesso significativo per singole sedi i comuni di Afragola, Arzano, Caivano Giugliano in Campania, Quarto, Orta di Atella e Santa Maria Capua Vetere (tumore del polmone: 49%, 23%, 43%, 27%,1 8%, 47% e 24% rispettivamente), i comuni di Afragola Casalnuovo Qualiano e Santa Maria a Vico (tumore del colon-retto: 30%, 60%, 15% e 53%, rispettivamente).
Per le donne eccessi significativi sono stati osservati in entrambi periodi anche nei comuni di Torre del Greco e Santa Maria Capua Vetere.
Gli esperti del Pascale hanno sottolineato che attualmente non è ancora possibile trarre considerazioni conclusive riguardo una possibile correlazione tra aumento dei tumori e agenti inquinanti.
Si necessita perciò studi e indagini più specifiche in grado di stabilire con precisione le possibili connessioni esistenti tra le alterazioni bio-molecolari e l’esposizione a sostanze tossiche senza trascurare altresì le abitudini e stili di vita.
Nota stampa