Questi fantasmi nel palazzo acquistato dal Comune (tanti anni fa) da una ditta della camorra e ristrutturato da una ditta della camorra, oggi di proprietà dello Stato. Questi fantasmi, sì, perché da quando l’ex custode (naturalmente abusivo) dello stabile si è “allontanato”, le luci, in alcuni saloni del palazzo che doveva fungere da polo culturale della città, sono sempre accese. La cosa è stata segnalata anche ai responsabili del settore patrimonio e a decine di dipendenti e funzionari comunali. Tutto inutile, però. Ci sono due teorie: una è quella dei fantasmi; l’altra, invece, pare riguardi il sistema centralizzato del palazzo, che si attiva in automatico. Da due anni a questa parte ormai, cioè da quando “Pasqualino” ha lasciato l’antico stabile, quelle luci restano accese dal crepuscolo alla mattina. Uno spreco di non poco conto, direte. Ma no! Cosa volete che sia per un Comune sull’orlo del dissesto finanziario, un ente moribondo, che non ha i soldi per anticipare i contributi fitti alle famiglie indigenti, che non recupera un centesimo dai grandi evasori. Cosa volete che sia! Contro i “fantasmi” – come segnalano le recenti cronache brasiliane (il presidente Temer è scappato dal palazzo presidenziale di Brasilia)- nulla si può fare.
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