I gazebo a Marano, l’ultima “follia” dell’ufficio commercio e dei vigili urbani. Vivono sulla Luna e non tengono conto del fatto che gli agenti sono pochi e che lo spazio pubblico si sta riducendo a vista d’occhio. Ricordiamo a lor signori che Marano non è Rio De Janeiro o Nizza

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E’ noto a tutti che la città di Marano dispone di un lungomare paragonabile a quello di Rio De Janeiro o Nizza, un parco vigili folto e di tutto rispetto, sistemi di videosorveglianza avanzata e automobilisti tra i più disciplinati d’Europa. Non deve stupire, dunque, se qualcuno autorizza l’installazione di gazebo e gazebini sui corsi principali, i più affollati, dove da sempre le auto in seconda, terza fila “dettano” legge.

Lo avevamo scritto nei giorni scorsi, quando notammo l’ennesimo baldacchino che restringe gli spazi per il parcheggio delle auto al corso Europa, dopo quelli al corso Mediterraneo e in via XXIV Maggio. Da ieri la frittata è completata.

L’ufficio attività produttive scarica puntualmente la responsabilità sui vigili urbani. Il discorso è più o meno questo: “non possiamo negare l’autorizzazione ai commercianti quando c’è il via libera dei vigili”. I vigili cosa dovrebbero fare? Una valutazione di carattere generale sulle condizioni di viabilità del luogo prescelto. Non è questione di centimetri o metri rubati alle strade pubbliche, è questione di buon senso e logica. Se i vigili sono pochi, le telecamere mancano, gli automobilisti (una buona parte) sono indisciplinati e se le zone prescelte sono ad altissima densità di scorrimento, si potrebbe anche negare il nulla osta. Non lo si fa per altre ragioni. Perché se dai l’ok a Tizio, lo devi dare anche a Caio. Capito come funziona?

© Copyright lo sceriffo, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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