Marano, la prima intervista del viceprefetto Fico. Il commissario prefettizio si presenta alla città e traccia le linee-guida del suo mandato

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Cimitero, canoni idrici, alloggi popolari, isola ecologica, migranti, liceo Segrè e tanto altro. Franca Fico, il neo commissario prefettizio del Comune, con un’intervista rilasciata alla nostra testata rivolge un saluto ai cittadini di Marano e traccia nel contempo le linee-guida del suo mandato istituzionale.

Dottoressa Fico, si è insediata al Comune da appena 15 giorni. Ha già un’idea chiara sulle problematiche che assillano l’ente e la città?

“Innanzitutto mi lasci rivolgere un saluto ai cittadini di Marano. Sono onorata di poterli rappresentare e spero di essere all’altezza dell’importante compito che mi è stato affidato. Ringrazio il prefetto di Napoli che mi ha dato questa opportunità, sicuramente rilevante sia sotto il profilo professionale che dal punto di vista umano”.

Attualmente lei presta servizio anche presso la prefettura di Barletta. Come riuscirà a conciliare il doppio impegno?

“Ci siamo organizzati per far sì che al Comune vi sia una presenza pressoché stabile e costante. Nella mia attività maranese sarò affiancata dalla dottoressa Anna De Luna, sub commissario nominato nei giorni scorsi. Pertanto, anche se in qualche giorno della settimana non sarò presente fisicamente a Marano, la gestione dell’ente non subirà ripercussioni di sorta”.

Passiamo alle tematiche più scottanti. Da dove iniziamo? Le propongo la grana cimitero.

“Stiamo approfondendo la questione e verificando che l’intero iter sia stato espletato nel migliore dei modi. Non mi sbilancio sui tempi, ma credo che in un lasso temporale ragionevole si possa sbloccare l’impasse e dare risposta ai tanti cittadini che sollecitano la consegna dei loculi. So perfettamente che questa è una delle problematiche più sentite dalla cittadinanza. Abbiamo avuto l’ok dagli amministratori giudiziari, ora si tratta di verificare che l’intera procedura sia stata eseguita al meglio”.

Cambiamo argomento. La mancata apertura dell’isola ecologica ha scatenato, negli ultimi mesi, un vespaio di polemiche. Il sito sorge, tra l’altro, su un’area confiscata alla camorra ed è già attrezzato.

“Ho già dato mandato agli uffici competenti di preparare gli atti inerenti alla questione. Occorre, tuttavia, approfondire alcuni aspetti. Tra questi, quelli relativi all’adozione di un piano industriale e finanziario da integrare nel nuovo bando quinquennale per la raccolta dei rifiuti. Bisogna inoltre stabilire se, per quel che concerne la gestione, ci dovremo affidare alla Stazione Unica Appaltante o alla Centrale Unica di Committenza. Proprio in queste ore abbiamo ricevuto una buona notizia dal Provveditorato alle Opere Pubbliche: tutto sembrerebbe pronto per la Centrale di Committenza e, se così fosse, potremmo ricavarne dei vantaggi in termini di espletamento dei tempi burocratici”.

A Marano, come è noto, è all’opera anche una Commissione d’accesso agli atti. Ci sono stati contatti con la triade commissariale?

Ho avuto modo di interfacciarmi con il viceprefetto Iorio, che già conoscevo da diverso tempo. Sono due campi distinti e ognuno opererà per le sue specifiche competenze e ruoli. E’ certo che da parte mia e dell’ente che al momento dirigo ci sarà sempre la massima collaborazione istituzionale. E’ del tutto evidente che il mio ruolo mi imporrà, eventualmente, di segnalare alla Commissione anomalie o vicende non gestite al meglio”.

I canoni idrici non emessi per lunghissimo tempo. Un autentico scandalo per un Comune strutturalmente deficitario e in cattive acque finanziarie. Sappiamo che lei segue con particolare attenzione questa inquietante vicenda.

“Il ruolo del secondo semestre del 2012 sarà emesso a breve, poiché abbiamo l’obbligo di evitare che il tutto vada prescritto. Pian piano ci metteremo a regime anche con gli altri anni, senza tuttavia tartassare i contribuenti. Il problema non è solo quello dei canoni idrici non emessi, ma anche quello relativo agli allacci abusivi, agli evasori censiti e a tutte le famiglie non censite. E’ un’operazione di ripristino della legalità che richiederà tempo, ma che è senz’altro necessaria”.

Come intende procedere? Il dirigente del settore finanziario del Comune, finito nel mirino della critica, anche di recente ha posto l’accento sul problema della carenza di risorse umane.

“Il Comune ha un oggettivo problema di carenza del personale, ma noi abbiamo l’obbligo, il compito di invertire la rotta. Stiamo mettendo mano a queste annose questioni, che richiedono però tempo e grande impegno”.

Capitolo migranti. Sul territorio cresce la preoccupazione per gli eventuali arrivi.

“Allo stato la prefettura non ci ha dato alcuna indicazione in merito. Se dovesse accadere, Marano, così come gli altri comuni, farà la propria parte”.

Infine una battuta sugli alloggi popolari, sul servizio rifiuti, sulla compagnia dei carabinieri e sulle scuole. A Marano, per quel che concerne i rifiuti, da tempo non si ha più notizia dello spazzamento delle strade. Sul fronte scuole, invece, sono andati in fumo due importanti finanziamenti.

“Sono questioni importanti, già seguite dagli uffici e che esamineremo con cura nei prossimi giorni. Per quel che riguarda i rifiuti, ho dato mandato ai tecnici affinché si provveda a dare il giusto decoro a via Pendine. Quanto al resto, ossia alla questione dello spazzamento o degli ingombranti, solleciterò la ditta Teknoservice al rispetto del capitolato. Stiamo seguendo con grande attenzione la vicenda del liceo Segrè e faremo il possibile per scongiurare lo spacchettamento dell’istituto. Verificheremo, inoltre, se via sia la possibilità di non perdere i fondi a cui lei faceva riferimento. Quanto alla Compagnia dei carabinieri, infine, stiamo approfondendo la questione”.

© Copyright 2016 Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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