Ventidue anni senza Troisi, oggi l'omaggio a San Giorgio a Cremano

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Ventidue anni senza Massimo Troisi. Spontaneità impetuosa e drammaticamente comica, inconfondibile napoletanità fatta di musica e gestualità accentuate e tanta timida poesia, Massimo Troisi se ne andò nel sonno proprio il 4 giugno del 1994. E più di vent’anni dopo dalla sua scomparsa, la favola dell’artista tocca ancora il cuore degli amanti dell’arte cinematografica – e non solo -, quell’arte che racconta i momenti dell’esistenza e che per Troisi era soprattutto poesia e che non ha bisogno di spiegazioni perchè, come diceva Neruda nel Postino, «quando la spieghi la poesia diventa banale, meglio di ogni spiegazione è l’esperienza diretta delle emozioni». A San Giorgio a Cremano, “quel luogo a 5 km da Napoli dove ha imparato l’arte del teatro”, oggi verrà ricordato ancora una volta con un’originale esposizione di dipinti, disegni, caricature, quadri, che negli anni hanno fatto il giro del mondo (spesso anche via web) raffigurandone la sua allegra tristezza.

«Ciao Massimo…Pensavo fossi amore invece sei di più»: si chiama così l’esposizione curata  sotto ogni dettaglio il fratello dell’artista, Gigi, nonchè i membri dell’associazione «A casa di Massimo Troisi», un museo e cantiere di iniziative che ha aperto i battenti lo scorso anno, con spezzoni di film e delle interviste più belle, documentari, ma soprattutto oggetti cari all’artista ed alla famiglia. La mostra (ad ingresso gratuito) sarà inaugurata nei locali dell’ex Goethe Cafè proprio il 4 giugno dalle 19, nell’anniversario della scomparsa dell’artista. Il pubblico potrà dunque ammirare i mille volti dell’attore e regista, sportivo, amico e amante della sua città, per la prima volta racchiusi in un’unica mostra dedicata al Pulcinella senza maschera che tutti avrebbero amato fin dagli esordi, con Ricomincio da Tre (1981). «L’iniziativa è stata possibile grazie al contributo di tutti quelli che portano Massimo nel cuore e che mantengono in vita la sua arte – ha spiegato Gigi Troisi -. Abbiamo voluto racchiudere tutte le testimonianze visive di chi ha ricordato mio fratello nella sua semplicità. Era difficile pensare a qualcosa che ne rispettasse l’indole. Di qui l’idea di declinare il ricordo attraverso l’affetto che in tanti nutrono ancora verso Massimo come persona, prim’ancora del suo personaggio e della sua arte negli anni». L’esposizione è patrocinata dall’amministrazione comunale, presieduta dal sindaco Giorgio Zinno. «Ricorderemo Massimo Troisi con un evento sobrio ma sentito – ha detto il primo cittadino -. Sarà un silenzioso pellegrinaggio ma costellato non di lacrime, bensì di sorrisi, proprio come lui avrebbe voluto».

Antonio Cimmino

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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