Alla fine Angelo Liccardo si è dimesso. Dopo un tira e molla durato giorni, consapevole ormai di non avere più i numeri in Consiglio comunale, il primo cittadino ha protocollato le dimissioni poco fa. Ora il sindaco avrà venti giorni per ripensarci, se non dovesse tornare sui suoi passi si insedierà un commissario prefettizio, che traghetterà la città alle elezioni del 2017 o del 2018 se il Comune dovesse essere sciolto per infiltrazioni camorristiche. Liccardo si era già dimesso lo scorso agosto, ma poi optò per il ritiro in extremis accettando l’aiuto di due esponenti della minoranza: Franco Migliaccio e Michele Palladino. Ora il primo cittadino ha gettato nuovamente la spugna e questa volta non ci dovrebbero essere ripensamenti di sorta.

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