Marano, capitolo dimissioni. Quattro consiglieri chiariscono: “Queste le nostre reali motivazioni”

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Gentile direttore, in riferimento all’articolo pubblicato ieri dalla sua testata e dal titolo “Marano, ecco i quattro consiglieri che non vogliono dimettersi”, ai sottoscritti consiglieri preme sottolineare quanto segue:

Siamo convinti che nessuno dei consiglieri di maggioranza sia disposto a dimettersi e sicuramente neanche i sottoscritti, non per un motivo di attaccamento alla poltrona, come si potrebbe evincere dall’articolo, ma per due semplici motivi:

  1. Riteniamo che un’amministrazione che va via dopo l’insediamento della commissione d’accesso, dà la sensazione di essere vile e di scappare via prima ancora di essere giudicata;
  2. Crediamo che sia giusto attendere l’esito della commissione sull’operato dell’amministrazione prima di prendere ogni opportuna decisione politica;

Noi sicuramente riteniamo che non vi siano motivazioni politiche tali da giustificare, in questo momento, le dimissioni dei sottoscritti consiglieri comunali.

Inoltre, riteniamo che il Sindaco, se vuole dimettersi, può tranquillamente farlo da solo, poiché non è necessario il consenso di alcun consigliere; viceversa ci sarebbero otto consiglieri pronti a dimettersi e potrebbero tranquillamente proporlo all’opposizione, poiché ne basterebbe addirittura soltanto uno e non otto, rendendo ininfluente la nostra decisione.

Le chiediamo di diffondere le nostre reali motivazioni e, per il futuro, a non dare credito alle informazioni divulgate, anche se da parte di consiglieri o amministratori, in merito a qualunque posizione politica attribuita ai sottoscritti.

I consiglieri di maggioranza: Alfiero Castrese, De Biase Raffaele, Di Vaia Teresa e Sansone Giorgio.

La replica del direttore di Terranostranews

Nell’articolo pubblicato dal nostro sito e citato dai consiglieri di maggioranza non vi è traccia di virgolettati né tanto meno sono riprese dichiarazioni o rumors in qualche modo attribuibili ad esponenti dell’amministrazione comunale o di esponenti del civico consesso. Nell’articolo, espresso con tanto di interrogativo e quindi senza darlo per scontato, si fa riferimento a un generico attaccamento alla poltrona, che potrebbe riguardare l’intera classe politica e non solo i 4 consiglieri tirati in ballo. Inoltre c’è un passaggio (chiaro) in cui si sottolinea il fatto che il sindaco “non vuole gettare la spugna” e che, per rassegnare le dimissioni, vorrebbe il sostegno della sua maggioranza. L’articolo si chiude con la seguente frase: “ognuno dunque è libero di farsi la propria idea”.

Questo il testo dell’articolo pubblicato ieri e che riproponiamo a beneficio dei lettori.

Aggrappati alla poltrona? Il sindaco Angelo Liccardo – secondo le ultimissime indiscrezioni di Palazzo – ha proposto alla sua maggioranza di rassegnare le dimissioni contestuali per favorire – nelle more dello svolgimento delle indagini sul Comune disposte dalla prefettura – l’insediamento di un commissario prefettizio che dovrebbe traghettare l’ente fino alle prossime elezioni, ovvero non prima della primavera del 2016.

Il primo cittadino, che evidentemente non vuole gettare la spugna da solo (vuole avere il supporto di tutta la sua compagine), ha incassato però il no di quattro consiglieri di maggioranza.

Si tratta di Raffaele De Biase, Giorgio Sansone, Teresa Di Vaia e Castrese Alfiero. I motivi ufficiali del no non sono noti. Ognuno dunque è libero di farsi la propria idea.

 

 

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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