Marano, Pip: la pagliacciata delle ordinanze di chiusura: emesse ma non rispettate dalle aziende

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Pip, l’ennesima presa in giro. Il Comune emana ordinanze di chiusura di alcune attività, non in regola con i requisiti urbanistici, ma le aziende sono ugualmente operative. Fino al tardo pomeriggio di ieri nulla era cambiato nell’area industriale di via Migliaccio, da tempo sotto riflettori per l’inchiesta avviata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Il Comune, dopo anni e anni, principalmente per dare un segnale ai carabinieri del Ros, si è accorto che la maggior parte delle aziende non hanno i requisiti per operare all’interno dei capannoni realizzati dalla Cesaro Costruzioni.

Per tre era scattata un’ordinanza di chiusura immediata. Ma quelle aziende, che espletano attività commerciali e non industriali, nulla è cambiato: continuano a lavorare e a svolgere la propria attività. Si sono rivolte al Tar? Hanno ottenuto già una sospensiva? A noi non risulta.

E non ci risulta nemmeno, convenzione alla mano, che in via Migliaccio possa addirittura svolgere la propria attività un’azienda che si occupa di catering. Ma Marano, si sa, è il regno dell’impossibile, dove ogni cosa, seppur la più bizzarra, può diventare realtà.

© Copyright 2016 Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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