Caso Ramoil, l’azienda di Casalnuovo apre al dialogo con i territori. “Pronti a fare la nostra parte”

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“Siamo da sempre aperti e disponibili al dialogo con tutte le realtà di Casalnuovo, abbiamo sempre fatto la nostra parte per garantire il rispetto delle norme di sicurezza e della salute pubblica e siamo pronti, qualora le condizioni complessive del territorio lo richiedessero, a fare anche di più”. E’ questa la posizione espressa dalla Presidenza della RA.M.OIL, la Raffineria Meridionale Oli Lubrificanti, presente sul territorio di Casalnuovo dal 1963. Alla vigilia della manifestazione “Block Ramoil” organizzata per l’11 marzo, l’azienda rilancia con un nuovo slogan, “Open Ramoil”: porte aperte al dibattito e al confronto con le istituzioni e con i cittadini al fine di fugare ogni dubbio sul buon operato di una realtà che è considerata, da tutti i player nazionali e internazionali, un’eccellenza italiana e un fiore all’occhiello per l’economia campana.

“RA.M.OIL – spiega la Direzione Generale – ha sempre operato nel totale rispetto delle normative esistenti, disponendo delle autorizzazioni necessarie per lo svolgimento dell’attività industriale nonché delle certificazioni di qualità, ambiente e sicurezza rilasciate da enti internazionali”. L’azienda chiarisce che non ritira alcun tipo di rifiuto destinato all’incenerimento, dispone di una caldaia a recupero di ultima generazione per la produzione di vapore ed è dotata di ben due unità di filtrazione posizionate in serie. RA.M.OIL è l’impresa leader in Italia nella produzione e raffinazione di oli speciali, vaseline e cere, ed esporta i suoi prodotti in tutto il mondo. L’attività principale dello stabilimento di Casalnuovo, per cui l’azienda è oggi il maggiore produttore nazionale, è rappresentata dalla lavorazione di oli bianchi destinati all’industria farmaceutica, cosmetica e alimentare.  RA.M.OIL è anche la seconda azienda del Paese impegnata nel recupero di oli usati attraverso un processo virtuoso di rigenerazione che reimmette nel circuito industriale e dell’autotrazione un prodotto del tutto assimilabile per qualità e caratteristiche agli oli di prima raffinazione.

“I nostri committenti – continua la Direzione – sono grandi gruppi italiani e internazionali che ci impongono standard qualitativi e di sicurezza all’avanguardia. Siamo quindi pronti a sederci a un tavolo per confrontarci, da operatori responsabili, su tutte le possibili iniziative, anche a sfondo sociale, da intraprendere per migliorare la situazione del nostro territorio. La nostra disponibilità e il nostro impegno a informare i cittadini, le istituzioni e le organizzazioni ambientaliste, non va però interpretata come arrendevolezza. Alla nostra trasparenza corrisponderà la doverosa tutela del buon nome dell’azienda verso coloro che, pretestuosamente, ne mettano a rischio l’attività e le capacità occupazionali”.

Nota stampa

 

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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