Una «app» per segnalare all’autorità giudiziaria e alle istituzioni i roghi di rifiuti e altri illeciti ambientali nella Terra dei Fuochi. Il nuovo strumento, scaricabile su qualunque smartphone, è stato reso operativo dall’intesa – la prima di questo genere in Campania – firmata dall’Incaricato del Governo per il fenomeno dei roghi tossici Donato Cafagna e da Francesco Greco, capo della Procura della Repubblica di Napoli Nord, che ha sede ad Aversa (Caserta) e ha una circoscrizione che comprende decine di comuni delle province di Napoli e Caserta.
L’iniziativa, hanno sottolineato Cafagna e Greco, si rivolge soprattutto ai cittadini, e ai più giovani in particolare, chiamati ad essere «sentinelle del territorio», e a segnalare con l’app ogni possibile reato ambientale, dai roghi all’abbandono di rifiuti, mediante «immagini georeferenziate o informazioni documentate». La segnalazione verrà prima controllata dalla struttura di Cafagna e poi trasmessa alla Procura per le conseguenti indagini, che verranno effettuate da un pool di investigatori specializzati costituito in gran parte da appartenenti alla Polizia Metropolitana di Napoli.
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