Casoria, assaltato per la terza notte di fila il poliambulatorio di medicina solidale

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Assaltato per la terza notte consecutiva il poliambulatorio di medicina solidale per i poveri nell’Oasi del convento delle suore Elisabettine Bigie. Il raid, questa volta, però si è concluso con un fuori programma: ad attendere ieri mattina la baby gang, composta tra tre balordi locali, c’erano infatti i carabinieri. I militari dell’Arma stanno verificando se la banda si è resa responsabile di altri assalti predatori avvenuti in zona. Appena qualche settimana furono rubati i soldi dalla cassetta davanti alla statua di San Ludovico, proprio davanti l’Oasi che ospita la struttura sanitaria dove alcuni professionisti volontari visitano gratis persone indigenti e dalla quale sono stati trafugati il computer con un monitor, la stampante e due cassettine con le offerte per sostenere i poveri e per i costi di gestione. Pasquale Longhi, il neurochirurgo che con colleghi e religiosi, è tra i fondatori della struttura è amareggiato: «Questi raid ci hanno messo in ginocchio ma non ci arrenderemo: riprenderemo con più forza il nostro cammino». Si confida sulla solidarietà per far ripartire il poliambulatorio.

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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