Ieri la fiaccolata a Pozzuoli per Carla Caiazzo, la donna bruciata viva dal suo compagno

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Una fiumana di persone, oltre cinquecento, hanno partecipato ieri sera alla fiaccolata per Carla Caiazzo, la donna di 38 anni bruciata viva l’altro ieri dal suo compagno. La sua città, Pozzuoli, si è riunita intorno alla famiglia della giovane.
Con le candele accese tra le mani un corteo silenzioso ha percorso le strade del centro storico di Pozzuoli da piazza a Mare a piazza della Repubblica, tra serrande chiuse e insegne spente, ed ha raggiunto il centro cittadino passando davanti al porto. Nel silenzio della sera si udiva solo il sommesso recitare delle preghiere. Quando il corteo è giunto in piazza della Repubblica sono stati lanciati verso il cielo 329 palloncini: tanti quanto il numero delle vittime di femminicidio tra il 2014 e il 2015.

Al corteo hanno partecipato i rappresentanti di mumerose associazioni sociali e antiviolenza, e i sindaci di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, di Quarto, Rosa Capuozzo, di Monte di Procida, Giovanni Pugliese, e di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione. «Faccio il tifo per Carla!», ha detto il sindaco Figliolia che oggi ha fatto visita in ospedale a Carla ed ai suoi familiari. La situazione – ha aggiunto – è davvero delicata e questa sera abbiamo dato una testimonianza di solidarietà davvero forte. È stato importante e la città ha risposto con sensibilità! Grazie anche ai sindaci flegrei che hanno voluto esserci vicini!».

«Questi episodi scatenano tanta rabbia in una donna – ha detto Rosa Capuozzo – È una strage continua contro le donne. Spesso rimangono sole e per le poche istituzioni che le sostengono non riescono a volte a capire in tempo quando si scatena la violenza contro di loro!».

Il Mattino

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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