La foto del cadavere crivellato da almeno sei-sette colpi di arma da fuoco inviato all’ex compagna. E’ stato uno degli ultimi gesti di Andrea Izzo, il 41enne che ieri, nei pressi della scuola “Papa Luciani” di via Marano-Pianura, ha ucciso Milko Gargiulo, 56 anni, broker finanziario molto conosciuto negli ambienti delle palestre della zona collinare di Napoli.
Il piano omicida era scattato intorno alle 8. L’uomo – skipper di professione con la passione per le armi, tutte detenute legalmente – ha incrociato Gargiulo nei pressi dell’attività commerciale gestita dalla donna. Lo ha inseguito fino alla “Decina” e già in quel punto, nei pressi di una scuola, ha provato ad ammazzarlo. L’arma, però, si è inceppata e Gargiulo è riuscito ad allontanarsi. Il 41enne, tuttavia, non ha desistito dal proprio intento: si è rimesso in sella allo scooter e lo ha raggiunto in via Marano-Pianura, nel territorio di Marano, dove la Bmw guidata da Gargiulo è stata costretta a rallentare. In quel punto, ogni mattina – tra le 8 e le 9 – si creano mini ingorghi e rallentamenti causati dalla presenza di genitori che accompagnano i loro figli nell’istituto parificato. Una scuola che accoglie bambini dai 2 ai 10 anni.
Izzo, con una manovra repentina, ha fatto inversione di marcia. Poi, arrivato al cospetto dell’autovettura guidata da Gargiulo, ha esploso svariati colpi di pistola: almeno cinque proiettili hanno centrato il parabrezza e il volto di Gargiulo, deceduto nel giro di pochi secondi. Un’esecuzione da professionista, che per qualche minuto ha fatto ritenere agli inquirenti che potesse trattarsi di un regolamento di conti in ambito criminale. La scena si è consumata davanti agli sguardi increduli e terrorizzati di maestre, genitori e bambini. L’assassino, dopo aver esploso le prime pallottole, è sceso dallo scooter, ha aperto la portiere per scaricargli contro gli ultimi due proiettili. Si è allontanato per qualche secondo, poi è tornato sui propri passi, ha fotografato Gargiulo, agonizzante e insanguinato, ed è scappato via. A bordo del mezzo si è diretto nella zona in cui, pochi minuti prima, aveva incrociato per la prima volta la vittima, rea di aver allacciato da qualche tempo una relazione con la sua ex compagna. Si è fermato in una traversa di via Montelungo, a pochi passi dall’ospedale Monaldi, ha inviato la foto alla sua ex compagna, ha premuto il grilletto e si è tolto la vita.
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