Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Gennaro Oliviero, ha approvato, con 33 voti favorevoli, 14 contrari e astenuti, il Disegno di legge «Proposta di legge alle Camere ai sensi dell’articolo 121 della Costituzione recante “Modifiche alla legge 26 giugno 2024, n. 86 (Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione)” . Il testo di legge è stato approvato a maggioranza, con il voto contrario dei gruppi del centrodestra, della consigliera Maria Muscarà (gruppo misto), e l’astensione del Movimento 5 Stelle. «Premesso che il centrosinistra ha grandi responsabilità nella autonomia differenziata, questa nostra proposta serve anche per fare un’operazione di chiarezza e di responsabilità in Parlamento e per fissare per legge alcuni principi chiari” – ha concluso il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca – che ha aggiunto: lo Stato deve garantire le stesse risorse per la sanità dal Piemonte alla Sicilia; impedire che ci siano contratti integrativi regionali per evitare che i medici che operano nelle regioni del nord abbiamo stipendi che sono il quadruplo di quelli del sud; garantire per la sanità pubblica lo stesso numero di personale sanitario ogni mille abitanti; trovare i fondi per finanziare i lep».
Ciarambino (Gruppo Misto, ex M5S), vota a favore del terzo mandato
«Voterò a favore su questa legge, innanzitutto perché non si tratta di un progetto eversivo, in quanto il terzo mandato lo si decide in Parlamento, mentre in Campania si sta unicamente recependo una norma nazionale». Lo ha detto la consigliera regionale del gruppo Misto, ex M5S, Valeria Ciarambino, a margine dell’’apertura della seduta del Consiglio Regionale che ha all’ordine del giorno il recepimento della norma nazionale sull’ineleggibilità del presidente della Giunta regionale e che potrebbe consentire al presidente in carica, Vincenzo De Luca, di correre per il suo terzo mandato. «Sul fronte politico, ci sono stati attacchi appassionati contro questa legge che determinerebbe un vulnus democratico. Peccato che provengano da chi siede sugli scranni parlamentari senza aver preso mezza preferenza dei cittadini. Io voto a favore anche contro l’ipocrisia di chi finge di battersi per la democrazia, ma in realtà sta proteggendo le rendite di posizione». Ciarambino chiede quindi a tutte le forze politiche di condurre una «battaglia vera sulla democrazia», a partire dalla reintroduzione del voto di preferenza in Parlamento, che è la massima istituzione del Paese.
«L’arroganza di questa maggioranza che calpesta i regolamenti del Consiglio regionale espone i provvedimenti che intendono adottare oggi a rischio annullamento». Così in una nota i consiglieri di centrodestra sui lavori del Consiglio regionale della Campania. «La mancata approvazione della pregiudiziale – annunciano i consiglieri – ci induce ad impugnare i provvedimenti al TAR».