“I diari segreti di Raffaele Cutolo”: il boss “politico” rivive in un libro

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“I diari segreti di Raffaele Cutolo. La storia mai raccontata del più potente boss della camorra” è in libreria dal 29 ottobre a firma del giornalista Simone Di Meo e dell’autore e attore teatrale Gianluigi Esposito, che tracciano gli aspetti mai conosciuti del “Pablo Escobar” della camorra napoletana, quel Don Raffaele sopravvive ancora oggi nell’immaginario collettivo di una intera regione, la Campania.

“I diari segreti di Raffaele Cutolo”
“Un leader politico prima ancora che mafioso. L’unico in grado di far dialogare lo Stato e le Brigate rosse, una figura criminale tra le più potenti nella storia delle mafie, magnanimo, violento, generoso, temuto. Un uomo, il fondatore della Nuova Camorra Organizzata, che, seppure dal carcere, riuscì a esercitare su migliaia di persone un fascino incredibile, organizzando una struttura efficiente in aperta sfida allo Stato”, è scritto nella sinossi de “I Diari segreti di Raffaele Cutolo” (Piemme, pp. 448, euro 21).

Nessuno ha mai avuto accesso ai suoi archivi segreti prima di Simone Di Meo e Gianluigi Esposito, che mettono giù un’inchiesta basata su migliaia di documenti inediti e diari personali, che riscrivono la storia di Cutolo facendo luce su anni di misteri irrisolti e sui controversi legami con politici, imprenditori e servizi segreti. Un lavoro di ricostruzione storica accurato che fa luce non solo sull’uomo, sulle sue idee “politiche”, sul suo senso di giustizia e ingiustizia, sulla sua idea di onorabilità e di società, ma sulla storia della criminalità campana per più di trent’anni e dei suoi legami con il mondo della politica italiana.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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