Sono due gli indagati, entrambi a piede libero, nell’inchiesta sull’omicidio del 15enne Emanuele Tufano. Un coetaneo della vittima e un 17enne del quartiere Mercato, identificati dalla polizia e interrogati in questura fino alla mezzanotte, hanno riferito di aver sparato per difendersi dal gruppo proveniente dal Rione Sanità. “Li abbiamo incrociati a vico Barrettari, erano su 8 scooter e hanno aperto il fuoco contro di noi, in quel momento soltanto in quattro”.
Nella ricostruzione dei due minorenni, con il più piccolo che avrebbe centrato la vittima alla schiena secondo l’ipotesi accusatoria, si sarebbe trattato di legittima difesa. Tra i due gruppi c’era astio da mesi e in un paio di occasioni i giovanissimi si erano presi a mazzate. L’altra notte in molti erano armati, come dimostra il calibro differente dei 12 bossoli trovati e sequestrati tra vico Carminiello al Mercato e corso Umberto I.
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