Gratteri a Qualiano: “Mafie hanno bisogno di farsi pubblicità, la camorra è la prima ad aver utilizzato tik tok”.

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E’ in corso di svolgimento, alla scuola media statale Verdi di Qualiano, la presentazione del libro “Il Grifone” di Nicola Gratteri. Il Procuratore di Napoli sta parlando dinanzi a tantissime istituzioni, studenti, sindaci e forze dell’ordine. Presenta anche il questore di Napoli Agricola, il deputato Michele Schiano, il Sindaco di Qualiano De Leonardis e il primo cittadino di Calvizzano Giacomo Pirozzi.

Queste le sue prime parole.

“Le mafie si stanno evolvendo sempre di più. Addirittura si fanno pubblicità. Inziarono nel nella seconda metà del ‘900 quando i mafiosi acquistavano le squadre di calcio, ingaggiavano 4/5 calciatori, la domenica allo stadio si facevano vedere vicino al sacerdote di paese, al sindaco e alle autorità e la gente lì riconosceva come uomo di rispetto.”

“I primi a sfruttare facebook sono stati i cartelli messicani della droga: mostravano al grande pubblico i nemici catturati. In Italia invece abbiamo i cammorristi che esaltano il loro modo “vincente” su Tik Tok. Sfoggiano suv, orologi. Ma ricordate: chi entra da morto di fame in un contesto mafioso resta un morto di fame, chi è garzone muore da garzone, chi rischia e paga è sempre il pesce piccolo. Non solo pubblicità ma spesso si trasmettono anche messaggi di morte. Gli ignoranti dicono che bisogna pedinare i mafiosi e non intercettarli: è un errore. La sfida è proprio sulla tecnologia: noi investigatori dobbiamo specializzarci. Loro hanno matematici, informatici, hanno assoldato persino gli hacker.”

Il procuratore ha anche fatto alcune considerazioni sulla lotta al crimine in Europa.

“L’Europa non è interessata a contrastare le mafie. Solo in Italia c’è un limite al contante. In altri paesi puoi circolare persino con 10mila euro in tasca. Sul piano normativo non c’è nulla. Le mafie hanno capito che non bisogna uccidere ma fare business. Oggi in Olanda ci sono tre mafie: nordafricani, ndrangheta e gli albanesi. La mafia albanese è sottovalutata ma altrettanto pericolissima. Pensate che in Belgio il codice penale impedisce le perquisizioni notturne tra le 23 di sera e le 5 mattina. Di notte un mafioso fà quello che vuole. Malta invece è considerato un paradiso.”

Il mio libro è improntata sulle mafie e le nuove tecnologie. Ed è proprio sulle tecnologie che dobbiamo specializzarci. In Italia abbiamo i migliori investigatori ma abbiamo bisogno di strumenti altrettanto all’avanguardia. Senza di quelle rischiamo di non poter compiere operazioni importanti.”

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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