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Esclusione dei “B.R.O.S.” dalle Assunzioni Regionali: Una Protesta in Atto
I beneficiari passati del Reddito di Occupabilità Sostenibile, noti come “B.R.O.S.”, continuano a sollecitare un coinvolgimento effettivo nei progetti di lavori pubblici. Nonostante soddisfino i requisiti e le competenze necessarie, denunciano una persistente discriminazione evidenziata dalla mancata considerazione delle loro candidature da parte delle aziende coinvolte.
La platea “B.R.O.S.” della Regione Campania, istituita con la DGR N. 342/2008, è al centro di proteste da parte dei disoccupati per il mancato coinvolgimento nei progetti. Nonostante la Regione abbia avviato diversi progetti di lavori pubblici rivolti a questa platea, numerosi individui sono stati esclusi dalle opportunità di impiego.
Ad esempio, un progetto di manutenzione stradale bandito nel 2019 ha visto molti disoccupati essere inseriti nell’elenco di riserva, senza che ciò abbia portato a assunzioni concrete. Analogamente, un progetto del 2022 per la riqualificazione e il recupero delle aree verdi nelle municipalità di Napoli ha evidenziato criticità simili.
Le richieste avanzate dai disoccupati includono il rispetto dei loro diritti in quanto possessori di requisiti paritari a coloro che hanno già ottenuto un impiego. Inoltre, si chiede alle ditte vincitrici d’appalto di considerare l’attuazione di nuove modalità di agevolazione per le assunzioni a tempo indeterminato, con finanziamenti totalmente a carico dello Stato, a costo zero per la Regione Campania e a vantaggio delle aziende coinvolte.
La mancanza di trasparenza e l’ingiustizia nelle politiche regionali sull’occupazione rappresentano punti critici, evidenziando forme di discriminazione e favoritismo.
La complessità e la controversia che circondano la vicenda dei “B.R.O.S.”
richiedono un’attenzione ponderata da parte dei media e dell’opinione pubblica, al fine di promuovere una soluzione equa.
© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews