Marano, beni confiscati: Fanelli e Savanelli chiedono l’istituzione dell’osservatorio civico sulle strutture sottratte alla camorra

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Al Presidente del Consiglio Comunale di Marano Al Sindaco di Marano Alla Segretaria Generale del Comune di Marano OGGETTO: ISTITUZIONE OSSERVATORIO CIVICO PERMANENTE SUI BENI CONFISCATI.
I sottoscritti consiglieri comunali , Stefania Fanelli e Luigi Savanelli, ai sensi dell’art. 53 del vigente regolamento di consiglio comunale, chiedono che venga posto nella prima seduta utile di consiglio comunale, all’ordine del giorno la mozione di indirizzo in oggetto Premesso che – -i beni confiscati alla camorra da simboli del crimine e del sopruso devono diventare un presidio di legalità e testimoni di un modello di crescita in grado di promuovere l’ antimafia sociale attraverso un percorso virtuoso per restituire alla comunità il maltolto della malavita attraverso un processo di cambiamento che miri ad una vera rifondazione della coscienza civile che, grazie a questo percorso, ricostruisce fiducia. Un’opportunità per l’intera collettività – I beni confiscati alla criminalità organizzata, in quanto beni materiali e immateriali di appartenenza collettiva sottratti ad attività illecite, necessitano di una gestione condivisa e partecipata, che sia la sintesi delle proposte delle esigenze delle istanze della collettività; -bisogna promuovere buone pratiche per la legalità e la trasparenza , per lo sviluppo sostenibile , per l’economia sociale e per la coesione territoriale – Ai sensi dell’art 73 dello statuto comunale CAPO V- ORGANISMI DI PARTECIPAZIONE sono istituite le consulte comma 1 ” le consulte esercitano diritto di istanza , petizione e proposte nei settori di loro competenza comma 2″ le consulte concretizzano la rappresentanza di tutti quegli organismi e persone che, localmente , hanno una particolare conoscenza ed esperienza in determinati campi di attività al fine di integrare , arricchire e stimolare le iniziative degli organi amministrativi del Comune con l’apporto di specifiche competenze – Esse sono soggetti di collegamento diretto fra la società civile organizzata e gli organi di governo locale” -Il nuovo codice Antimafia approvato il 17 ottobre 2017, n. 171 recante modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione di cui al decreto legislativo del 6 settembre 2011, n.159, ridefinisce modalità e procedure sui beni confiscati e in particolar modo sui beni sequestrati; – bisogna dare attuazioni alle suddette deliberazioni assicurando la partecipazione della cittadinanza attiva alle decisioni e le azioni che riguardano la cura dei beni confiscati; Ritenuto che – sia fondamentale Istituire nell’ottica di una sinergia e collaborazione con la società civile un osservatorio civico permanente sui beni confiscati nella città di MARANO con funzioni consultive e propositive nonché di studio e di analisi -L’Osservatorio sia composto da organizzazioni associative e sindacali con comprovate esperienze in merito alla gestione dei beni confiscati in tutto il territorio regionale, selezionate con apposita manifestazione di interesse per l’individuazione; – sia presente all’interno dell’osservatorio, oltre alle organizzazioni associative e sindacali individuate tramite apposita manifestazione di interesse progettazione e programmazione dei beni confiscati nel territorio regionale, anche il Sindaco della città di MARANO e/o da un suo/sua delegato/a dall’assessore alle politiche sociali, dall’assessore all’urbanistica, dall’assessore all’associazionismo; è oltremodo composto anche da due componenti della Commissione Consiliare Politiche Sociali parimenti scelti tra la maggioranza e la minoranza; due componenti rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato; presenzia anche il dirigente dei servizi sociali e/o un suo delegato e il dirigente al patrimonio e/o un suo delegato; -l’Osservatorio è presieduto dal Sindaco e/o da un proprio delegato in materia valorizzazione dei beni confiscati e svolge funzioni di coordinamento e di raccordo delle proposte, istanze e suggerimenti emersi dall’operato dell’osservatorio; – l’osservatorio si avvalga delle attività di supporto organizzativo e dell’apporto delle organizzazioni partecipanti a suddetto organo consultivo e di studio e si avvale degli uffici della segreteria generale del comune di Marano ; -che l’osservatorio sarà convocato una volta ogni tre mesi; Evidenziato che Le funzioni dell’osservatorio sono prevalentemente quelle di: 1) Promuovere una mappatura dei beni confiscati presenti sul territorio del comune di MARANO e di proprietà dello stesso al fine di proporre un loro riutilizzo per scopi sociali e istituzionali; 2) Promuovere il confronto tra le realtà associative presenti sul territorio al fine di sviluppare proposte sull’uso collettivo del patrimonio confiscato; 3) Raccogliere insieme agli assessori competenti le istanze per l’uso temporaneo e l’uso civico dei beni confiscati; 4) Pubblicazione periodica dell’elenco completo ed aggiornato dei beni confiscati; 5) Lettura e analisi dei bisogni e delle opportunità dei territori su cui insistono gli attuali e futuri beni confiscati e conseguente individuazione delle priorità d’intervento; 6) che il Sindaco può, inoltre, convocare organizzazioni associative del territorio disponibili a collaborare con le istituzioni per la valorizzazione e il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata; 7) che ai componenti dell’osservatorio non è corrisposto alcun emolumento e compenso; TUTTO CIO’ PREMESSO, RITENUTO ED EVIDENZIATO IL CONSIGLIO COMUNALE impegna l’amministrazione comunale ad ISTITUIRE L’OSSERVATORIO CIVICO PERMANENTE SUI BENI CONFISCATI dislocati nel territorio del comune di Marano con funzioni di studio di analisi sulla gestione dei beni confiscati presenti e con funzioni di progettazione partecipata – Il consiglio comunale impegna l’amministrazione a dare mandato al dirigente del Settore Servizi Sociali del Comune di Marano di dare attuazione al presente provvedimento con la predisposizione dell’Avviso Pubblico per la manifestazione d’interesse per l’individuazione delle organizzazioni associative e sindacali con comprovate esperienze in merito alla gestione dei beni confiscati in tutto il territorio regionale.
I consiglieri comunali Stefania Fanelli- Gruppo Fanelli Sindaco, la Città dei diritti Luigi Savanelli- Gruppo Fanelli Sindaco , la Città dei diritti
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