MARANO, MA I CONSIGLIERI DI MINORANZA (QUEI POCHI RIMASTI) PERCHE’ NON SI RIVOLGONO ALLA CORTE DEI CONTI PER DENUNCIARE TANTE ANOMALIE?

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Breve considerazione di inizio settimana. Nella giornata di oggi, la sala stampa del comando provinciale dei carabinieri ha diffuso la notizia relativa alla condanna di sei ex amministratori di Caivano, puniti dalla Corte dei conti per i mancati introiti di canoni e indennità di occupazione delle case popolari. Un danno erariale pari ad oltre un milione di euro. Ci si chiede, e sono in tanti a farlo: ma la Corte dei Conti cosa fa (a parte qualcosina del passato inerente a un’ispezione del funzionario Vito Tatò) per Marano? Non sa e nessuno gli passa gli atti relativi agli sprechi del Giudice di Pace o quelli per gli alloggi popolari di via Piave ed altre zone o, ancora, per i mancati incassi da parte del Comune sul fronte dei canoni idrici?

E i consiglieri di minoranza, quei tre o quattro che realmente lo sono, anziché limitarsi a diramare solo note stampa, perché non inviano esposti alla Corte dei Conti? Cari Fanelli, Izzo, De Stefano, Santoro e Rusciano, ma perché non vi muovete in tal senso? E i carabinieri di Marano, seppur oberati di impegni, perché non fanno come i loro colleghi di Caivano? C’è tanto da spulciare. Tanto.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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