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Il presidente Abdel Fatah al-Sisi ha deciso di concedere la grazia a Patrick Zaki, il ricercatore dell’Università di Bologna arrestato nel febbraio 2020 e accusato dal governo egiziano di aver diffuso notizie false con un articolo scritto nel 2019 sugli attentati dell’Isis e su due casi di discriminazione nei confronti della comunità copta. Il processo, che poteva costare a Zaki fino a cinque anni di carcere, si è concluso il 18 luglio con la condanna a tre anni e 14 mesi di carcere ancora da scontare dopo i 22 passati in custodia cautelare. Un successo enorme anche per la diplomazia italiana.
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