MARANO, TUTTO CAMBIA PERCHE’ NULLA CAMBI. IL CLAMOROSO CASO DEL RITORNO DELLA DE LUCA AL VERTICE DELLA MUNICIPALE DOPO UN DECRETO DI UN COMMISSARIO AD ACTA

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Clamoroso in municipio: al vertice della polizia municipale torna in sella Maria Silvia De Luca (nella foto), l’ex comandante che rientrava da una sospensione (in seguito a un provvedimento disciplinare) di sei mesi. La decisione è sancita da un decreto di un commissario ad acta, nominato sulla scorta di un ricorso al difensore civico regionale promosso diversi mesi fa dalla De Luca.

I fatti.

I commissari straordinari, nelle fasi successive al loro insediamento, preferirono non assegnare la posizione organizzativa all’interno del comparto della municipale, che è organo di staff di sindaci e commissari. In una fase successiva, i commissari affidarono al sovraordinato Luigi Maiello l’incarico ad interim di comandante e pochi mesi fa, sulla scorta di una procedura ad evidenza pubblica, l’incarico di comandante a Gianluca Ferrillo.

La De Luca – che qualche anno fa fu rinviata a giudizio per fatti verificatisi nel Comune di Arzano – lamentò, in pratica, di essere stata discriminata poiché, essendo di categoria D e ufficiale più alto in grado al comando, non poteva non essere destinataria della posizione organizzativa. Posizione organizzativa che, in termini pratici, significa comando del comparto e maggiorazione economica a fine anno. Da qui la decisione di ricorrere al difensore civico, che ha poi chiesto chiarimenti all’ente cittadino (chiarimenti non forniti, viene specificato nel decreto) e sollecitato l’intervento di un commissario ad acta. Nel decreto si fa riferimento anche al fatto che la De Luca è stata spostata dalla stanza in cui operava a suo tempo e che ora deve riavere. Nonostante si tratti di incarico sostanzialmente di natura fiduciaria, nonostante l’ente abbia modificato il regolamento interno, sancendo che chi ha avuto procedimenti disciplinari con giorni di sospensione superiori a un certo lasso di tempo non può ricoprire determinati incarichi e nonostante il buon operato di Ferrillo – che in questi mesi, assieme ai suoi colleghi, molto ha fatto sul fronte dell’abusivismo edilizio e commerciale – la De Luca torna dunque al suo posto. Ora il Comune starebbe vagliando la possibilità di ricorrere al Tar contro il decreto del commissario ad acta nominato dalla Regione.

A Marano qualsiasi cosa si faccia, che sia il Pip, la Masseria del Galeota o quant’altro, causa errori, sviste, perdite di tempo, dimenticanze, c’è sempre qualcosa che riporta le cose allo stato precedente.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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