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In Croazia, che il primo gennaio è entrata a far parte dell’Eurozona con l’adozione della moneta unica, si registra una forte impennata dei prezzi, specie di generi alimentari e dei servizi. Rincari ritenuti ingiustificati dal governo, che ha annunciato un intervento nei prossimi giorni.
La maggior parte degli aumenti riguarda arrotondamenti che in molti casi superano di molto la logica della conversione, con rincari dal 5 fino al 20 per cento rispetto ai prezzi precedenti l’introduzione della moneta unica europea. Per questo molti commercianti, ristoratori e anche alcune catene di supermercati sono stati accusati dalla stampa di aver approfittato del cambio della valuta. Sulle reti social è esplosa anche l’ira dei cittadini, che denunciano fra l’altro rincari per pane e burro anche del 30%.