Pensioni, reddito di cittadinanza e tasse, le decisioni del governo. “Stop al sussidio dal 2024, arrivano altre misure”

0
841 Visite

Il Reddito di cittadinanza sarà abrogato dal primo gennaio 2024. Questa una delle principali novità della bozza di legge di Bilancio esaminata dal consiglio dei ministri e sulla quale si è discusso molto e poi approvata fra lunedì e martedì poco dopo mezzanotte. La linea dura, sostenuta dalla premier Giorgia Meloni, punta a dare un segnale forte di «discontinuità». Il sostegno ai poveri sopravviverà al massimo per un anno e già nel corso del 2023 non verranno accettate più le domande. Con un provvedimento collegato alla manovra il governo dovrebbe definire il nuovo sistema. Dal 2024, al posto del Reddito, ci saranno due strumenti: uno per la lotta alla povertà, destinato a coloro che non possono lavorare; l’altro per le politiche attive, per le persone occupabili. Sul fronte della previdenza arriva invece Quota 103. Significa che nel 2023 si potrà andare in pensione anticipata con 62 anni d’età e 41 di contributi. E per i lavoratori c’è la conferma del taglio del cuneo fiscale: sarà ancora di due punti per coloro che hanno una retribuzione fino a 35 mila euro lordi, mentre salirà a tre punti per chi guadagna meno di 20 mila euro. Il tetto per la flat tax per le partite Iva sale a 85 mila euro.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti