Lettere sospette ai boss, indagato il nipote di Bosti

0
1.887 Visite

Lettere dal carcere e verso il carcere, in una strana triangolazione generazionale: quella che vede uniti Patrizio Bosti, boss storico della cosiddetta Alleanza di Secondigliano, da tempo recluso a Parma in regime di 41 bis; ma anche il figlio Ettore, anch’egli detenuto in regime di carcere duro, oltre al figlio di quest’ultimo, che si chiama Patrizio Bosti jr, cittadino a piede libero, discendente omonimo del boss fondatore della ormai famigerata holding criminale che governa l’area metropolitana di Napoli.

Un blitz messo a segno dalle forze dell’ordine, su mandato della Dda di Napoli (inchiesta coordinata dai pm Alessandra Converso e Ida Teresi), in una sorta di staffetta familiare: perquisiti nonno, figlio e nipote, nel tentativo di sequestrare tutte le missive trasmesse da Patrizio Bosti jr (il più giovane, non ancora ventenne), al padre e al nonno.

 

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti