Marano, perché l’ufficio del Giudice di Pace si appresta a chiudere? Ecco i motivi che tutti dovrebbero conoscere

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Perché il Giudice di Pace di Marano si appresta a chiudere i battenti? Noi l’abbiamo scritto molte volte, ma molti cittadini – e anche tanti addetti ai lavori – non lo hanno ancora capito.

In sintesi.

  1. Il Giudice di Pace di Marano serve una platea di sette comuni: Marano, Mugnano, Calvizzano, Qualiano, Giugliano, Villaricca e Melito. Il Comune di Giugliano, però, non ha mai aderito alla convenzione (per la suddivisione dei costi di gestione) stipulata anni fa tra gli altri enti.
  2. Marano, che fino al 2012 era titolare anche di una sede distaccata del tribunale di Napoli, è la sede designata dal Ministero della Giustizia. Per portare in un altro comune gli uffici del Giudice di Pace, occorre dunque il via libera del Ministero: non basta un accordo tra i municipi dell’hinterland.
  3. Dei sei comuni che attualmente si accollano le spese di gestione, alcuni sono morosi e lo sono da lungo tempo. Il peggiore, in termini di pagamento, sarebbe il comune di Melito. Il Comune di Marano, in dissesto finanziario, anticipa le spese per tutti. Ma non quelle del Comune di Giugliano, che non è in convenzione, i cui abitanti però usufruiscono del servizio.
  4. Il fatto più grave è però un altro e spesso lo abbiamo scritto: il Comune di Marano è soccombente, in sede di giustizia civile, nei confronti dei germani Cavallo, che hanno rivendicato e ottenuto due terzi della titolarità dell’edificio. Il Comune di Marano (dalla gestione Perrotta e fino al 2017-2018) non aveva mai formalizzato gli espropri con i suddetti titolari del terreno su cui sorge la struttura. I due Cavallo non solo sono ora in gran parte proprietari di un bene che era del Comune di Marano (la cui realizzazione fu finanziata con fondi europei e regionali) ma sono anche creditori di svariate centinaia di migliaia di euro riconosciuti da un tribunale (sentenza mai appellata da Marano) a titolo di illegittima indennità di occupazione dei locali. Ecco perché Marano non ha più la possibilità di gestirlo. Marano però ha a disposizione decine di beni confiscati e abusivi che potrebbe quanto meno provare a sfruttare.
© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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