UCRAINA, AL VIA I NEGOZIATI IN TURCHIA

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10.30 Kiev, sale a 17.200 numero soldati russi morti

E’ salito a circa 17.200 il numero di soldati russi morti in Ucraina dall’inizio dell’invasione di Mosca: lo rende noto il ministero della Difesa di Kiev nel suo aggiornamento quotidiano su Twitter. Dal 24 febbraio scorso sono stati abbattuti 127 caccia russi, 129 elicotteri e 71 droni. Le forze ucraine hanno anche distrutto 597 carri armati di Mosca, 1.710 veicoli blindati da combattimento, 54 unità di difesa aerea, 96 sistemi di lanciamissili, 1.178 veicoli, 73 autocisterne per il rifornimento di carburante, 21 unità di equipaggiamenti speciali, quattro sistemi di missili balistici a corto raggio, 303 sistemi di artiglieria e sette navi.

10.18 Fonte russa: “Ai negoziati la neutralità Ucraina è nella bozza”

I termini dello status neutrale dell’Ucraina sono discussi nei colloqui a Istanbul: lo ha detto a Interfax una fonte russa che ha familiarità con i progressi dei negoziati. “Le parti hanno iniziato i negoziati a livello di capi delegazione. In particolare, è stata sollevata la questione dei termini del possibile status neutrale dell’Ucraina”, ha detto la fonte. “Presumibilmente, l’incontro può finire con la messa su carta dei termini dello status neutrale” ha aggiunto.

10.05 Kuleba ai negoziatori ucraini a Istanbul: non mangiate, non bevete non toccate le superfici

I negoziatori seduti al tavolo con la controparte russa ai negoziati di Istanbul non dovrebbero bere o mangiare assieme ai loro interlocutori. L’avvertimento arriva dal ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, all’indomani della notizia del presunto avvenuto avvelenamento di Roman Abramovich e di due negoziatori ucraini. “Consiglio a chiunque si trovi a negoziare con la Federazione russa di non mangiare o bere e preferibilmente evitare di toccare qualunque superficie”, ha affermato, secondo quanto riporta l’emittente britannica Sky News.

10. 00 Abramovich al tavolo del negoziato Russia-Ucraina a Istanbul

Roman Abramovich ha assistito al discorso del presidente turco Recep Tayyip Erdogan che poco fa ha accolto le delegazioni di Russia e Ucraina oggi a Istanbul per un nuovo round di colloqui. La giornalista del quotidiano turco “Hurriyet”, Nalan Kocak, ha condiviso su Twitter una fotografia del miliardario russo seduto tra funzionari turchi durante il discorso del presidente turco

06.53 Kuleba: “Ci distruggerà? Putin ha i suoi piani, noi i nostri”

“Se Putin ha i suoi piani per ‘distruggere’ l’Ucraina, anche noi abbiamo i nostri, vincere la guerra e liberare i nostri territori”: lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba in tv, secondo quanto riferito dall’agenzia ucraina Unian, a sua volta ripresa dalla Ukrainska Pravda. Il riferimento è al tentativo di mediazione attribuito dal Times all’oligarca russo Roman Abramovich al quale il presidente russo Putin avrebbe reagito affermando: “Digli che li distruggerò”. “Ricordo che Putin aveva detto che avrebbe catturato Kiev e le città chiave dell’Ucraina in pochi giorni, ma non è avvenuto”.

06.25 Bbc: estremisti russi dietro avvelenamento Abramovich

Potrebbe essere stato orchestrato da estremisti russi il presunto avvelenamento denunciato dal miliardario russo Roman Abramovich con sintomi avvertiti durante i colloqui di pace al confine tra Ucraina e Bielorussia all’inizio di questo mese. Sintomi che avrebbero accusato anche due negoziatori di pace ucraini. Lo afferma la Bbc che cita un rapporto riservato. Tuttavia, un funzionario statunitense, citato da Reuters e rimasto anonimo, avrebbe affermato che a parere dell’intelligence i sintomi sarebbero dovuti a fattori “ambientali” e non ad avvelenamento. In seguito un funzionario dell’ufficio del presidente ucraino, Ihor Zhovkva, ha detto alla Bbc che, sebbene non avesse parlato con Abramovich, i membri della delegazione ucraina stavano “bene” e che uno era dell’idea che la storia dell’avvelenamento fosse falsa. Il corrispondente della BBC per la sicurezza Frank Gardner ha osservato che non sorprenderebbe che gli Stati Uniti volessero smorzare i sospetti circa l’uso di armi chimiche, in particolare da parte russa, in Ucraina, una mossa  che potrebbe spingerli ad azioni di rappresaglia a cui non vorrebbero arrivare.

05.45 Delegazioni arrivate a Istanbul per negoziati

I negoziatori ucraini e russi sono arrivati a Istanbul, in Turchia, per l’atteso faccia a faccia, il primo in due settimane, volto a concordare un cessate il fuoco in Ucraina, o almeno un accordo sul soccorso umanitario agli sfollati. Lo riferisce la Bbc. “Non stiamo commerciando persone, terra o sovranità”, ha affermato in proposito il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. “L’obiettivo minimo saranno i corridoi umanitari e quello massimo il raggiungimento di un accordo su un cessate il fuoco”, ha detto alla televisione nazionale, mentre il consigliere del ministero degli Interni ucraino Vadym Denysenko si è detto scettico sulla possibilità di una svolta. Anche un alto funzionario del Dipartimento di Stato americano – aggiunge la Bbc – ha espresso dubbi simili sulle speranze di progresso, affermando che il presidente russo Vladimir Putin non sembrerebbe pronto a scendere a compromessi per porre fine alla guerra. Nel frattempo, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che è importante che i colloqui proseguano, pur non avendo finora prodotto progressi sostanziali.

5.39 Tass, l’Onu all’Ucraina: “Indagare su torture a prigionieri di guerra”

Le Nazioni Unite hanno chiesto alle autorità di Kiev e di Mosca di fare luce sugli episodi di torture inflitte ai prigionieri di guerra in Ucraina secondo alcuni video apparsi su Internet. Lo ha dichiarato – fa sapere l’agenzia Tass – il capo della Missione di monitoraggio delle Nazioni Unite per i diritti umani in Ucraina, Matilda Bogner. “Quanto abbiamo visto è motivo di seria preoccupazione – ha detto Bogner -. Abbiamo visto video da entrambe le parti, sia con prigionieri ucraini catturati dalla parte russa, sia con prigionieri russi catturati da parte ucraina. Ricordiamo a tutte le parti in conflitto i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale e dei diritti umani per il trattamento umano dei prigionieri, dell’inammissibilità di esporli al pubblico ludibrio, della necessità di rispettare la loro dignità”, ha affermato il funzionario dell’Onu.
“Chiediamo alle autorità di entrambe le parti di condurre indagini approfondite sulle accuse legate a tali video. Tutti gli autori di tali azioni dovrebbero essere ritenuti responsabili”.

04.55 Kiev, forze russe respinte a 40-60 km da Kryvyi Rih

Le forze russe sono state respinte a 40-60 km da Kryvyi Rih, città dell’Ucraina meridionale, a 130 km a sud-ovest di Dnipro. Lo riporta il Kyiv Independent. Oleksandr Vilkul, capo dell’amministrazione statale regionale di Kryvyi Rih, ha affermato che l’esercito ucraino ha fermato l’avanzata russa e ha spinto i nemici verso l’Oblast di Kherson.

04.42 A Istanbul la delegazione inviata da Zelensky

E’ arrivata a Istanbul, in Turchia, la delegazione ucraina per i colloqui di pace con le controparti russe che si terranno questa mattina. Lo rende noto la Bbc. La delegazione è guidata dal ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, e da Mikhail Podolyak, capo dell’ufficio del presidente. Il massimo obiettivo è ottenere un ‘cessate il fuoco’, sebbene vi sia scetticismo sul fatto che ciò sia probabile.

04.10 Cremlino: attacco a Paesi Nato? Non vogliamo pensarci

La Russia non ha in mente alcun attacco a Paesi Nato. Lo ha detto al canale televisivo americano Pbs il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, a meno che non sia “un atto reciproco”. Lo riferisce Ria Novosti. “Se questa non è un’azione di ritorsione, se non ci obbligano a farlo. Non possiamo pensarci e non vogliamo pensarci”, ha risposto Peskov a chi gli chiedeva di immaginare una situazione tale per cui inviare truppe in un paese della Nato.

03.50 Zelensky contrario a ‘sanzioni condizionali’

In un recente discorso video, il presidente Volodymyr Zelensky si è pronunciato contro sanzioni ‘condizionali’ che ipotizzino una ulteriore escalation del conflitto, citando “segnali e avvertimenti” che alcune sanzioni, come l’embargo petrolifero russo, saranno imposte se la Russia utilizzerà armi chimiche contro l’Ucraina. Lo riporta il Kyiv independent. “Non ho parole. Pensate a cosa si è arrivati: ad aspettarci l’uso di armi chimiche”, ha detto.

03.10 Russia: dopo lo stop a Instagram, scatta l’ora di Rossgram

In Russia ha iniziato a funzionare il social network “Rossgram”, una sorta di clone di Instagram, non più disponibile da quando la società Meta è stata bandita da Mosca per presunte “attività estremiste”. Ne dà notizia Kyiv Independent, secondo cui la Russia sta cercando di capire come evitare di disabilitare la funzione di pagamento contactless Apple Pay. L’edizione russa di Appleinsider ha pubblicato un articolo su come aggirare la chiusura del servizio di pagamento Apple Pay.

02.57 Biden su Twitter: “Putin un dittatore che vuole ricostruire impero”

“Un dittatore deciso a ricostruire un impero non cancellerà mai l’amore di un popolo per la libertà. La brutalità non distruggerà mai la volontà di essere liberi. L’Ucraina non sarà mai una vittoria per la Russia”. Così il testo del tweet del presidente americano Joe Biden.

23.38  Sindaco di Melitopol, “Rapita consigliera comunale”

I militari russi hanno rapito una consigliera comunale di Melitopol. Lo ha reso noto il sindaco, Ivan Fedorov, che venne a sua volta sequestrato all’inizio del mese e poi rilasciato il 16 marzo. Lo riporta il Kyiv Independent. Secondo il sindaco si tratta di Iryna Shcherbak, capo del dipartimento dell’istruzione del consiglio comunale della città.

 

23.12 Gb, oltre mille mercenari della Wagner nell’est

“La compagnia militare privata russa, il gruppo Wagner, si è già schierata nell’Ucraina orientale, ci aspettiamo che dispieghino più di mille mercenari, inclusi alti dirigenti dell’organizzazione, per intraprendere operazioni di combattimento”. Lo ha twittato il ministero della Difesa britannico.

22.55 Turchia: “Richieste russe su Crimea e Donbass irrealistiche”

Le richieste della Russia di riconoscere l’annessione della Crimea e l’indipendenza della regione del Donbas “non sono realistiche”. Lo ha detto il portavoce della presidenza turca Ibrahim Kalin, in un’intervista rilasciata alla Cnn e pubblicata alla vigilia dell’incontro di domani a Istanbul delle delegazioni ucraina e russa. “Queste – ha aggiunto – sono le linee rosse per gli ucraini in Crimea e nel Donbas, e giustamente, perché riguardano direttamente l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina”. Kalin ha aggiunto che “il presidente Zelensky è pronto per incontrare il presidente Putin, è il presidente Putin che finora ha detto di no” e ha spiegato che Erdogan si è detto pronto a facilitare l’incontro tra i due leader, in Turchia o altrove. “Crediamo che sia solo attraverso quell’incontro che questa guerra finirà”.

22.31 Decreto Ucraina, M5s: “No a incrementi straordinari della spesa militare”

Nel corso della riunione di maggioranza sul dl Ucraina, il Movimento Cinquestelle ha ribadito la sua “ferma contrarietà a odg al decreto Ucraina, di minoranza o maggioranza, che prevedano incrementi straordinari della spesa militare”. Lo riferiscono fonti del Movimento in Senato. “Se la maggioranza voterà in maniera difforme non sarà certo la prima volta e ciascuno si prenderà la responsabilità delle sue scelte. Ai rappresentanti del Governo presenti in riunione abbiamo chiarito che questa è la posizione del M5s e abbiamo chiesto loro di tenerne conto nella stesura del Def”, spiegano. “Per noi non è questa la priorità del Paese nell’attuale momento di crisi – spiegano i Cinquestelle -. Anche perché prima di stanziare fondi aggiuntivi per la difesa dobbiamo razionalizzare le spese nazionali che sono sbilanciate sul personale e troppo basse per l’addestramento e procedere spediti sulla strada di una difesa comune europea”.

22.05 Il governo Draghi pensa alla fiducia sul Dl Ucraina

E’ terminata la riunione della maggioranza con il governo sul decreto Ucraina in arrivo nell’aula del Senato. Avanza l’ipotesi che l’esecutivo metta la questione di fiducia sul provvedimento. Dopo l’ascolto dei gruppi il ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, a quanto si apprende, avrebbe spiegato che se permangono le problematiche sollevate da alcuni gruppi verrà posta la questione di fiducia in Aula. Durante la riunione sono stati ascoltati i punti di vista sull’ordine del giorno sull’aumento delle spese militari al 2% del Pil, presentato da Fratelli d’Italia. Permangono all’interno della maggioranza valutazioni diverse sul voto in commissione dell’odg. Per questo i nodi restano ancora sul tavolo e il governo, apprese le posizioni di tutti i gruppi, potrebbe a questo punto valutare la questione di fiducia al decreto Ucraina. In commissione, domani, quindi, i partiti voteranno a seconda del proprio orientamento interno. Secondo quanto si apprende da fonti governative, i rappresentanti di Pd, Iv, Lega e Forza Italia hanno detto chiaramente di essere a favore dell’aumento delle spese militari, mentre si sono espressi contro M5s e Leu.

21.59 Germania a favore della distribuzione vincolante dei rifugiati

Alla riunione dei ministri dell’interno dell’Ue a Bruxelles, la ministra tedesca dell’Interno Nancy Faeser ha chiesto una distribuzione obbligatoria dei rifugiati di guerra in arrivo dall’Ucraina. “Non tutti l’hanno vista in questo modo”, ha detto però la ministra in merito all’incontro di Bruxelles, aggiungendo che lei avrebbe invece voluto “regole più vincolanti”. Dopo la riunione, l’Ue ha reso noto di essere per una distribuzione dei rifugiati su base volontaria. Faeser ha aggiunto che la cosa più importante è ora il sostegno finanziario per i paesi vicini all’Ucraina. La ministra ha anche accolto con favore l’introduzione di un indice che rifletta il carico della crisi rifugiati per ogni stato Ue, aggiungendo anche in questo caso che “sarebbe bene se fosse applicato in modo vincolante”.

21.52 Attacco missilistico contro deposito di petrolio a Rivne

Un attacco missilistico russo ha colpito un deposito di petrolio nella regione di Rivne, nel Nord Ovest dell’Ucraina. Lo riferisce in un messaggio video il governatore della regione, Vitaliy Koval.

21.44 Delegato Kiev: “No comment sulla notizia del mio sospetto avvelenamento”

“Al momento non intendiamo commentare, quindi non possiamo né confermare né smentire” che il deputato ucraino Rustem Umerov sia stato vittima di avvelenamento assieme all’oligarca russo Roman Abramovich, a margine del secondo incontro negoziale fra le delegazioni di Ucraina e di Russia il 3 marzo scorso. Lo ha detto all’Ansa la portavoce del parlamentare di Kiev.

21.22 Biden: “Su Putin non ritratto nulla, esprimevo il mio sdegno”

“Non ritratto nulla”. Lo ha detto il presidente Joe Biden, alla Casa Bianca durante un incontro con i giornalisti, a proposito delle frasi su Vladimir Putin sottolineando di aver espresso “il suo sdegno” per la guerra in Ucraina e precisando che si trattava di “un’opinione personale” e non di un’indicazione politica su un eventuale cambio di regime. A Varsavia Biden aveva detto: “Putin non può restare, è un dittatore macellaio”. Alla domanda su un ipotetico colloquio con Putin, il presidente americano ha risposto: “Dipende dall’argomento di cui vuole parlare”.

16.58 Zelensky: “Italia disponibile a garantire sicurezza, grazie”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo la conversazione telefonica col premier Mario Draghi, su Twitter ringrazia “la disponibilità dell’Italia di unirsi alla creazione di un sistema per le garanzie di sicurezza a sostegno dell’Ucraina”. Zelensky ringrazia Draghi anche per l’aiuto umanitario e in termini di difesa dato dal nostro Paese al popolo ucraino.

16.48 Militari romeni impegnati nella disattivazione di una mina nel Mar Nero

Un team di sommozzatori militari romeni è impegnato nei lavori di disattivazione di una mina scoperta nel Mar Nero a circa 70 chilometri dalla costa. Nel darne notizia, il ministero della difesa a Bucarest, citato dai media regionali, ha detto che si tratta di una delle diverse mine galleggianti trovate negli ultimi giorni nel Mar Nero, e alla cui disattivazione sono impegnati anche i responsabili turchi. Nei giorni scorsi i servizi di intelligence russi avevano dato notizia di alcune mine disperse in mare dopo essersi staccate dai cavi nei pressi di porti ucraini. Cosa questa smentita come “disinformazione” dalle autorità di Kiev

16.28 Sindaco di Mariupol: 5000 morti dall’inizio dell’assedio, 210 bambini

Sono quasi cinquemila le persone morte nell’assedio russo a Mariupol, tra cui 210 bambini. Lo afferma il il sindaco della città portuale nel sud dell’Ucraina, Vadym Boychenko, citato da Ukrinform. L’assedio di Mariupol è in corso da 28 giorni. Prima che le vie d’uscita dalla città venissero bloccate, ha aggiunto il primo cittadino, 140mila persone erano fuggire, mentre altre 150mila sono state evacuate successivamente e 30mila “deportate” in Russia o nelle zone occupate dai russi nell’est dell’Ucraina. In città restano bloccate circa 170mila persone. Durante l’assedio, ha riferito ancora il sindaco, i bombardamenti hanno danneggiato 2.340 condomini e 61.200 edifici privati. Sono stati distrutti tre ospedali, altri sette sono stati danneggiati, oltre a 57 scuole e 70 asili nido, due fabbriche, un porto e un’unità militare.

16.20 Huawei sospende la distribuzione in Russia del nuovo sistema operativo Harmonyos

Il colosso delle telecomunicazioni Huawei ha sospeso “nell’immediato” la sua distribuzione all’estero, quindi anche in Russia, del nuovo sistema operativo per telefonini HarmonyOS per il cui sviluppo locale prima dell’inizio della guerra aveva assunto ingegneri russi. “Huawei è profondamente preoccupata per questa guerra e per le sofferenze che provoca alle persone”, ha dichiarato il presidente della società a Shenzhen. “Quanto alle sanzioni, abbiamo preso atto che alcuni Paesi e regioni hanno introdotto politiche in questo senso. Politiche e misure complesse e in continuo cambiamento. Huawei è ancora impegnata nel processo di una attenta valutazione”, ha affermato, ricalcando la posizione della Cina. Nonostante le difficoltà che attraversa dal 2018, soprattutto in seguito alle sanzioni americane,  Huawei rimane il maggior produttore di materiale per le telecomunicazioni al mondo, con una quota di mercato del 28,7 per cento.

16.10 Ministra Svyrydenko: guerra è già costata all’Ucraina 564,9 miliardi di dollari

La guerra innescata dall’invasione russa è costata sinora all’Ucraina 564,9 miliardi di dollari in termini di danni alle infrastrutture, perdita di crescita economica e altri fattori. Il bilancio è della ministra dell’Economia, Yulia Svyrydenko che lo ha scritto online, ha riferito Bbc. I combattimenti hanno danneggiato o distrutto 8.000 km di strade e 10 milioni di metri quadrati di abitazioni, ha affermato Svyrydenko.

15.56 Il sindaco di Irpin: “Città libera dai russi”

“La nostra Irpin è stata liberata dal male di Mosca! Gloria all’Ucraina”. Lo afferma su Telegram il sindaco di Irpin, città alle porte di Kiev. Il sindaco Alexander Markushin  ha aggiunto che al momento sconsiglia ai cittadini di ritornare nelle loro case per questioni di sicurezza.

11.13 Il ministro russo Lavrov: “Incontro Putin-Zelensky sarebbe controproducente”

Il presidente russo Vladimir Putin “non ha mai rifiutato di incontrare” il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ma “un incontro per scambiare opinioni adesso sarebbe controproducente”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, in un’intervista ai media serbi, secondo quanto riferisce la Tass.

11. 05 La Cina a Biden: “Dialogo unica via contro la crisi”

La Cina vede “il dialogo e la negoziazione” come “l’unico modo corretto per risolvere la questione ucraina”. Così commenta il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin a una domanda sulle dichiarazioni del presidente Usa Joe Biden che in Polonia aveva affermato che il presidente russo Vladimir Putin “non può continuare a restare al potere”, definendolo anche un “macellaio”.

11. 00 Zelensky: Johnson è il leader che sta aiutando di più

“Ad essere onesti, Johnson è il leader che sta aiutando di più, è un esempio”. Lo dichiara il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista all’Economist.  Parlando dei tedeschi, invece, il leader ucraino ha evidenziato che “stanno provando ad essere equilibrati” e di “adattarsi alla situazione mentre si sviluppa”. Ma “penso che oggi i tedeschi stiano commettendo un errore” ha affermato Zelensky.

10. 48 Gb nomina consigliere per Kiev su crimini di guerra

Il procuratore generale del Regno Unito ha nominato un avvocato per i crimini di guerra per fornire consigli all’Ucraina sull’invasione russa. Lo riferisce la Bbc. Suella Braverman ha detto che Sir Howard Morrison diventerà un consigliere indipendente del procuratore capo dell’Ucraina, Iryna Venediktova. Sir Howard ha servito come giudice della Corte penale internazionale dell’Aia per più di 12 anni.

10.10 Putin chiede un rapporto sul pagamento gas in rubli

Entro il 31 marzo il presidente russo Vladimir Putin si aspetta un rapporto dal Gabinetto dei ministri, dalla Banca Centrale russa e da Gazprom sull’attuazione del cambio valuta in rubli per il pagamento delle forniture di gas dai “Paesi ostili”. Lo ha riferito il servizio stampa del Cremlino, come riporta Ria Novosti. “Il governo della Federazione Russa , insieme alla Banca di Russia e alla società per azioni Gazprom, dovrebbe attuare una serie di misure per modificare la valuta di pagamento delle forniture di gas naturale ai Paesi dell’Unione Europea e ad altri Paesi che hanno introdotto misure restrittive nei confronti dei cittadini della Federazione Russa e delle persone giuridiche russe, al rublo russo. Il rapporto sarà 31 marzo 2022, poi mensile”, afferma il servizio stampa del Cremlino.

9.50 Vicepremier ucraina: oggi non ci saranno corridoi umanitari

Oggi “non ci saranno corridoi umanitari in Ucraina”. Lo ha annunciato la vicepremier Iryna Vereshchuk sul suo profilo Telegram. Il motivo, ha spiegato, è che l’intelligence ucraina è a conoscenza di un piano russo di “provocazioni” che suggerisce di non aprire i corridoi per questioni di sicurezza.

07.18 Intelligence Gb, Russia avanza a Sud verso Mariupol

La Russia avanza a Sud ma si ferma nel resto dell’Ucraina: è quanto scrive l’intelligence britannica nell’ultimo aggiornamento sulla situazione dell’invasione, giunta al 33/mo giorno. “La Russia ha guadagnato la maggior parte del terreno a Sud, nelle vicinanze di Mariupol, dove continuano pesanti combattimenti mentre Mosca tenta di conquistare il porto” sul mar d’Azov.

07.10 India, Lavrov in visita nei prossimi giorni

Il ministro agli Esteri russo Sergei Lavrov visiterà Delhi questa settimana per incontri ufficiali: lo fanno sapere fonti del governo indiano. La visita, la prima di un rappresentante del governo russo da quando il presidente Vladimir Putin ha dichiarato guerra all’Ucraina, si inserisce in un flusso di arrivi da parte di leader dei paesi occidentali che mirano a far cambiare invece posizione all’India, che non ha criticato Mosca per l’invasione.

06.25 Zelensky, priorità sono sovranità e integrità territoriale

Le priorità dell’Ucraina al prossimo round di colloqui ucraino-russi in Turchia questa settimana saranno “sovranità e integrità territoriale”, ha affermato Volodymyr Zelensky nel suo discorso video notturno, secondo quanto riporta Sky News. “Le nostre priorità nei negoziati sono note: la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina sono fuori dubbio”, ha affermato il presidente ucraino. Zelensky ha anche detto a giornalisti russi indipendenti che il suo governo avrebbe preso in considerazione la possibilità di dichiarare la neutralità e di offrire garanzie di sicurezza alla Russia, incluso il mantenimento dell’Ucraina libera dal nucleare.

06.15  Kiev, Mosca ritira truppe che circondano capitale

L’esercito ucraino ha affermato che la Russia ha ritirato le truppe che circondavano Kiev dopo aver subito perdite significative nella sua ultima operazione. Lo riferisce anche il Guardian citando sempre l’ultimo report dell’esercito ucraino. “Le forze armate dell’Ucraina – si legge tra l’altro nel rapporto – continuano a infliggere perdite significative al nemico russo. Secondo le informazioni disponibili, negli ultimi cinque giorni, circa 600 corpi di militari (russi) uccisi in Ucraina sono stati portati nelle guarnigioni militari della regione di Nizhny Novgorod”.

05.40 Ucraina: forze russe lasciano la città dei lavoratori di Chernobyl

Le forze russe hanno lasciato la città di Slavutych, appena fuori dalla centrale nucleare di Chernobyl. Lo riportano i media internazionali, citando fonti locali. In un video postato online, il sindaco Yuri Fomichev ha dichiarato che le truppe di Mosca hanno completato il lavoro “che si erano prefissate di fare” e hanno lasciato Slavutych. Sabato le forze russe avevano preso il controllo della città e arrestato brevemente il sindaco. I cittadini erano scesi in piazza contro gli occupanti. Slavutych ospita principalmente i lavoratori necessari per mantenere operativa la centrale di Chernobyl, luogo del disastro nucleare del 1986.

05.15 Zelensky: pronti ad accettare status neutralità

L’Ucraina è pronta ad accettare uno status di neutralità come parte di un accordo di pace con la Russia. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, in un’intervista con giornalisti indipendenti russi riportata dalla Cnn. “Garanzie di sicurezza e lo status neutrale e non nucleare del nostro Stato: siamo pronti ad accettarlo. Questo è il punto più importante”, ha detto Zelensky. “Era il primo punto di principio per la Federazione Russa, per quanto ricordo. E per quanto ricordo – ha sottolineato il presidente ucraino -, hanno iniziato la guerra per questo”.

04.23 Kiev: la Russia ‘sta polverizzando’ Mariupol

Il ministero degli Affari esteri ucraino afferma che le forze russe hanno trasformato “in polvere” la città assediata di Mariupol, mentre descrivono l’attuale situazione umanitaria nella città come “catastrofica”. “Mentre Mariupol è assediata e bombardata, la gente lotta per sopravvivere. La situazione umanitaria in città è catastrofica. Le forze armate russe stanno trasformando la città in polvere”, ha affermato oggi il dicastero sul suo account Twitter facendo appella a “salvare Mariupol”.

04.11 Kiev: Mosca ritira parte delle truppe in Bielorussia

La Russia sta ritirando sul territorio della Bielorussia le unità che hanno subito perdite significative durante l’offensiva, per ripristinare la loro capacità di combattimento. E’ quanto riporta lo Stato maggiore dell’esercito ucraino nel suo ultimo aggiornamento. In particolare, secondo l’ultimo rapporto, alcune unità della 106esima divisione aviotrasportata russa sono state ritirate dal territorio della regione di Kiev al territorio della Bielorussia.

03.52 Gli Oscar si fermano: un minuto di silenzio per l’Ucraina

La cerimonia degli Oscar si è fermata per un minuto di silenzio per l’Ucraina. Sullo schermo del Dolby Theatre di Los Angeles, nel corso la 94ma edizione della cerimonia, il messaggio: “Anche se il film è una strada importante per esprimere la nostra umanità in tempi di conflitto, la realtà è che milioni di famiglie in Ucraina hanno bisogno di cibo, cure mediche, acqua e servizi di emergenza. le risorse sono scarse e noi come comunità globale possiamo fare di più. Vi chiediamo di sostenere l’Ucraina in ogni forma. #Standwithukraine”.

03.45 Oscar, un minuto di silenzio per Ucraina, Academy chiede sostegno

Al Dolby Theater, a Los Angeles, nella cerimonia di consegna della 94esima edizione degli Oscar, l’attrice ucraina Mila Kunis ha presentato la canzone ‘Somehow You Do’, dal film ‘Four Good Days’, interpretata dalla cantante country Reba McEntire, alludendo all’Ucraina, ma non l’ha nominata. “Nelle ultime settimane, il mondo è rimasto scioccato da un’invasione non provocata e da un atto di aggressione”, ha detto. E poi le sue parole sono state seguite da un appello dell’Academy Awards a sostenere l’Ucraina con un minuto di silenzio.

03.31 Kiev: Russia ritira truppe intorno capitale, e trasporta missili in Bielorussia

Nel suo ultimo rapporto operativo, l’esercito dell’Ucraina sostiene che la Russia ha ritirato le truppe che circondavano Kiev dopo aver subito perdite significative. Il ritiro ha “significativamente ridotto” l’intensità dell’avanzata di Mosca, aggiunge lo stato maggiore delle forze armate ucraine. I funzionari militari affermano poi di ritenere che la Russia stia trasportando missili ‘Iskander’ a Kalinkavichy, nel sudest della Bielorussia.

03.17 I medici di Kiev: “Triplicati i parti prematuri”

I medici ucraini – riporta la Bbc – hanno segnalato un drastico aumento del numero di nascite premature, mentre la guerra con la Russia volge al suo secondo mese. Le cliniche prenatali nelle città di Kharkiv e di Lviv hanno visto il tasso di nascite pretermine raddoppiare o triplicare nelle ultime settimane. Uno di questi bambini, Polina, è nata con un peso di soli 630 grammi, un quinto di quello medio di una bambina nata a termine. Il rischio di parto prematuro – ricordano i medici ucraini – aumenta a causa di infezioni, mancanza di cure mediche e cattiva alimentazione.

03.10 Viceportavoce Casa Bianca ha Covid, Biden: no contatto stretto

La vice portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, è risultata positiva al Covid-19 al ritorno dal viaggio in Europa di Joe Biden. Pur avendo visto il presidente americano sabato, Biden non è considerato un contato stretto. Lo afferma la Casa Bianca.

03.01 Ucraina: Repubblica Ceca congela beni a oligarchi russi

La Repubblica Ceca ha congelato beni per milioni di euro appartenenti ai magnati russi colpiti dalle sanzioni Ue. Lo ha annunciato il primo ministro Petr Fiala, citato dai media internazionali. Fiala ha anche affermato che il governo deve prendersi cura dei cittadini cechi che lavorano in aziende locali di proprietà degli individui russi sanzionati, ma ha escluso l’idea di nazionalizzare le loro attività.

02.59 Kiev, rischio radiazioni con i russi intorno a Chernobyl 

La vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, ha accusato la Russia di atti “irresponsabili” intorno alla centrale nucleare occupata di Chernobyl, che potrebbero provocare radiazioni in gran parte dell’Europa, e ha esortato le Nazioni Unite a inviare una missione per valutare i rischi. Le forze russe, secondo il vicepremier ucraino, stanno continuano a militarizzare la zona di esclusione di Chernobyl e “ciò comporta il rischio di danneggiare le strutture di isolamento costruite sulla quarta unità del sito dopo l’esplosione del 1986”. Tali danni, ha proseguito, “inevitabilmente porterebbero al rilascio nell’atmosfera di una notevole quantità di polvere radioattiva e di contaminazione non solo in Ucraina ma anche in altri paesi europei”. La Russia, ha osservato Vereshchuk, sta “ignorando questi rischi” continuando a trasportare armi nelle aree vicine alla stazione.

02.42 Erdogan a Putin: necessario cessate il fuoco

Il presidente turco, Tayyip Erdogan, nella telefonata con il presidente russo, Vladimir Putin, ha sottolineato la necessità di un cessate il fuoco e di migliori condizioni umanitarie. Lo ha spiegato il suo ufficio in una dichiarazione. “Erdogan ha notato l’importanza di un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, l’attuazione della pace e il miglioramento delle condizioni umanitarie nella regione”, si legge nella dichiarazione.

02.23 Scholz: “La Germania valuta sistema difesa antimissile”

La Germania sta valutando l’acquisto di un sistema di difesa antimissile per proteggersi da un potenziale attacco russo, ha affermato il cancelliere Olaf Scholz. “Questo è certamente uno dei temi che stiamo discutendo, e per una buona ragione”, ha detto il cancelliere all’emittente pubblica Ard e citato anche dalla Bbc quando gli è stato chiesto se la Germania potrebbe acquistare un sistema di difesa come l’Iron Dome di Israele. Scholz non ha comunque specificato che tipo di sistema Berlino stia considerando. “Dobbiamo essere consapevoli del fatto che abbiamo un vicino che è pronto ad usare la violenza per far valere i propri interessi”, ha spiegato.

02.11 Video prigionieri russi colpiti alle gambe, indagine immediata

Sul video che mostrerebbe presunti soldati ucraini che sparano contro prigionieri russi con le mani legate, colpendoli alle gambe, il comandante in capo delle forze armate ucraine, Valerii Zaluzhnyi, ha detto che “le forze militari russe girano video falsi per screditare le forze armate dell’Ucraina”. “Sottolineo – ha spiegato – che i militari delle forze armate ucraine e di altre legittime formazioni militari aderiscono rigorosamente alle norme del diritto umanitario internazionale. Il governo sta prendendo la cosa molto seriamente, e ci sarà un’indagine immediata. Siamo un esercito europeo, e non prendiamo in giro i nostri prigionieri”. “Se risulterà vero, è un comportamento assolutamente inaccettabile”, ha detto il consigliere presidenziale, Oleksiy Arestovych, in un’intervista pubblicata su YouTube, interpellato sul video. “Trattiamo i prigionieri in conformità con la Convenzione di Ginevra, qualunque siano le vostre personali motivazioni emotive”, ha poi sottolineato il consigliere in un briefing.

02.05 Parigi, tragedia Mariupol richiede azione immediata

L’entità del disastro nella città sudorientale ucraina di Mariupol richiede un’azione immediata. Lo ha affermato il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian al Forum internazionale di Doha. “Potete benissimo vedere come Mariupol sia una seconda Aleppo. Oggi siamo in una guerra d’assedio e Mariupol ne è uno degli esempi più sorprendenti”, ha detto Le Drian.

01.46 Zelensky: “Cerchiamo la pace senza alcun indugio”

In un nuovo videomessaggio pubblicato sui social media, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che l’Ucraina sta cercando la pace “senza alcun indugio”. E ha aggiunto che l’obiettivo “ovvio” di Kiev è il ripristino di una vita normale per il Paese. Il prossimo round di colloqui tra Ucraina e Russia si svolgerà domani e dopodomani in Turchia. “Le nostre priorità nei negoziati sono note – ha spiegato Zelensky -. La sovranità e l’integrità territoriale sono fuori dubbio. Efficaci garanzie di sicurezza per il nostro Stato sono obbligatorie. Il nostro obiettivo è ovvio: la pace e il ripristino di una vita normale nel nostro Paese natale il prima possibile”. “Cerchiamo la pace. Veramente. Senza alcun indugio – sottolinea il presidente ucraino nel video – come sono stato informato, ora c’è l’opportunità e la necessità di un incontro faccia a faccia in Turchia: non è affatto male, vediamo il risultato”.

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