Ritorno a scuola, niente slittamenti ma oggi si discute sulle modalità delle quarantene

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Stavolta i toni di Vincenzo De Luca sono più felpati. Ma dall’altra parte, dal governo, c’è una netta chiusura. E stavolta, dalle parti di palazzo santa Lucia, non c’è alcuna voglia di andare controcorrente su un tema caldo, anzi rovente, come è quello della riapertura delle scuole previsto per lunedì (in Campania mentre in altre regioni è venerdì).

Mario Draghi, nel corso della conferenza di fine anno aveva assicurato che non ci sarebbero stati posticipi. E, nonostante l’aggravarsi del quadro epidemiologico, la linea non sarebbe cambiata nelle ultime ore. Nonostante il pressing che arriva da più parti.

Ad aprire verso uno slittamento del rientro in classe era stato anche il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, Franco Locatelli: “La priorità è stata sempre quella di permettere le lezioni in presenza. Rimandare gli alunni a casa sarà l’ultima cosa che faremo, è un dovere nei confronti delle nuove generazioni. La scuola ha già sofferto troppo, terremo duro fino all’ultimo”.

Dunque, sul tavolo resterebbe solo la questione delle nuove regole in tema di quarantena, che differenzierebbero tra alunni vaccinati e non vaccinati. Il Ministero dell’Istruzione incontrerà i sindacati oggi, 4 gennaio, per discutere (anche) delle modalità di riapertura degli istituti scolastici.

 

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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