L’angolo della prof. “Rientro a scuola: un mix tra passato e futuro. Siamo aperti alle innovazioni”

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Siamo entrati nel vivo di questo anno scolastico oramai, un anno speciale perché segna il passaggio da una didattica a distanza a quella in presenza che però potremmo definire una “presenza digitalizzata”: le riunioni, i collegi, i consigli continuano infatti a tenersi in modalità online per evitare assembramenti.

Questa è senz’altro una grande innovazione: è come se avessimo saputo conservare la parte “positiva” dell’esperienza covid, quella che ci permette di riunire un gruppo anche cospicuo di persone ma azzerando tempi morti e senza la necessità di trovare uno spazio che li accolga: ciascuno dalla propria postazione con un collegamento semplice su una piattaforma, può partecipare a qualsiasi incontro.

Portiamo con noi però anche il risultato di due anni di Dad e gli effetti sono evidenti sui nostri allievi: ci appaiono bravissimi a smanettare qualsiasi dispositivo elettronico e a navigare in Internet dove raccolgono ogni tipo di informazione ma l’accesso facile e veloce a dati tra l’altro non sempre corretti, li ha disabituati un po’ a pensare, analizzare, riflettere come invece accade davanti alle pagine di un libro complicato.

Dobbiamo riprenderci e dare spazio alle ore di comunicazione, quelle nelle quali si scava tra le righe di un testo, si sottolinea, ci si confronta, si parla, si ragiona e si torna a casa anche con un dubbio sul quale riaprire l’indomani una discussione in classe.
Tanto laboratorio nel quale sperimentare, toccare le infinite espressioni in cui il creato si svela ai nostri occhi, tante visite didattiche per ammirare bellezze naturali, opere d’arte ed emozionarci davanti all’immensità di ciò che ci circonda: una scuola che permetta di ricominciare a pensare.

Prof. Annamaria Schettino

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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