Sotto allo scheletro di lamiere bruciate del palazzo in via Antonini a Milano, i residenti sono ancora increduli di fronte a uno spettacolo così brutale. C’è chi piange, chi non vuole rilasciare dichiarazioni e chi, con rabbia, accusa: “Ci avevano detto che i pannelli esterni erano ignifughi, invece si sono fusi come il burro”. Le fiamme hanno inghiottito il grattacielo nel pomeriggio, costringendo le 70 famiglie che vivevano al suo interno a cercare rifugio in strada.
Tra le persone riversate lungo via Antonini, c’è anche chi non ha perso la casa ma il lavoro. “Non sappiamo in che condizioni sia il nostro negozio”, un grande ingrosso di giocattoli che si trova al piano terra, “ma dalla posizione e dalla quantità di materiale caduto immaginiamo che sia tutto distrutto”, spiega una delle commesse. “Tante volte ho pensato di andarmene ma mai per un motivo così. Passavamo qui 12 ore al girono, questo posto era anche casa nostra”.
L’incendio, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe esploso nei piani superiori. Una versione confermata dagli stessi residenti: “Io ero in terrazzo, abito ad un piano medio e ho visto arrivare dei calcinacci infuocati. Ho alzato lo sguardo e ho visto che stava bruciando tutto”. Poi la chiamata ai Vigili del Fuoco e la corsa verso l’esterno: “Mentre abbandonavo l’edificio ho visto che un’altra persona si stava mettendo in salvo insieme a me”.
Anche il cantante Morgan si trovava nelle vicinanze dell’incendio: sul suo profilo Instagram ha pubblicato un video in cui documenta la fuga da un’abitazione che si trova dal lato opposto della strada. “Guardate, c’è un grattacielo che sta andando a fuoco! Dobbiamo scappare, presto”, si sente mentre l’ex leader dei Bluvertigo tenta di trovare rifugio insieme ad un ragazzo dietro ai mezzi di soccorso dei Vigili del fuoco.