I legali di Giuseppe Greco, il 26 enne di Marano accusato del duplice omicidio volontario di due rapinatori, rinunciano (per ora) al tribunale del Riesame. I legali vogliono attendere l’esito delle perizie tecniche disposte dalla Procura Napoli nord e l’esito di quelle commissionate ad un proprio consulente. Le verifiche inizieranno nella giornata di giovedì. Per i legali di Greco, l’avvocato Della Gatta in primis, è opportuno avere un quadro chiaro e oggettivo della dinamica dello scontro tra lo scooter guidato da Chirollo e Romano e l’auto a bordo della quale viaggiava il 26 enne di Marano. Secondo gli inquirenti, Greco – dopo aver subito la rapina di un Rolex – avrebbe inseguito e travolto i due rapinatori in via Antica Consolare Campana.
Fin qui i fatti al momento rilevati dagli investigatori. Restano però da chiarire alcuni punti, soprattutto quelli in relazione all’entità del contatto tra i due veicoli. Le perizie dovranno chiarire se Greco, con la sua auto, è passato sul corpo dei banditi scaraventati giù dallo scooter; se i due siano morti in conseguenza di una caduta non dettata dal violento impatto o quali altre circostanze abbiano determinato il decesso avvenuto praticamente sul colpo. Per avere un quadro più esaustivo occorreranno almeno una ventina di giorni. Il ricorso al Riesame e o un’istanza al gip per l’allentamento della misura cautelare avverrà, verosimilmente, tra meno di un mese. Greco, intanto, resta detenuto a Poggioreale.
Il fermo fu disposto dal pm di Napoli nord, ma non fu convalidato dal gip Paone che ha però ritenuto che il 26 enne dovesse rimanere in carcere per la gravità del quadro indiziario e per il pericolo di fuga.
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