Scuola. I genitori pro Dad all’attacco, lo scontro con gli aperturisti: “I protocolli non sono sicuri”

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Gentile direttore,

ci spiace intasare la sua mail e quella di altri direttori, ma l’indifferenza della stampa nei confronti delle tante voci delle famiglie a favore della prosecuzione della dad è un atto insopportabile che nel perpetrarsi assume i contorni di una dittatura dei mezzi di comunicazione.

Le famiglie a favore della dad sono tantissime, sono tante e anche più di quelle che voglio il rientro a tutti i costi. Lo dimostrano i numeri delle petizioni, i gruppi social, ma non il mondo della comunicazione.

Oggi un nostro rappresentante presente ad un incontro davanti Palazzo Santa Lucia a Napoli è stato picchiato da una madre pro apertura per la semplice divergenza di posizione. Lo potrete riscontrare in questo video integrale fatto dallo stesso aggredito: https://www.facebook.com/1613746130/videos/10222330656527974/

Nei giorni precedenti le madri pro apertura hanno bloccato il traffico per le strade di Napoli, usando i propri figli come birilli al centro della strada per creare disordine e protestare. Noi per scelta e coerenza evitiamo assembramenti e proteste. Noi abbiamo paura del virus delle vite mietute in questi mesi. Noi non vogliano file di camion contenenti le nostre bare e quelle dei nostri cari.

Tuttavia non siamo qui a scrivere per sottoporre una battaglia di stile. Immaginiamo che anche fra i genitori pro apertura c’è tanta gente perbene. Pertanto il nostro appello si rivolge alle istituzioni. Quelle istituzioni che ad oggi non hanno prodotto nessun protocollo di sicurezza concreto, che garantisca salute ai nostri figli, ai nostri docenti, ai nostri dirigenti, ai nostri collaboratori scolastici. In ogni città sono partiti focolai dalle scuole. Questo viene negato. La dad ci fu proposta come la soluzione del secolo, oggi viene rinnegata. I bambini più piccoli e più soggetti ai contagi, per limiti anagrafici di autocontrollo, sono inspiegabilmente i primi a dover rientrare, manco fossero cavie da laboratorio. Sentiamo di fantomatici cts, grandissimi lavori, ma concretamente nessuno è in grado di spiegare cosa sia stato fatto per ridurre il rischio di contagio a zero. I trasporti, il male di Italia, noi pensiamo invece scioccamente che tenere 5 ore minimo in classe un numero di 15/20/25 persone sia un suicidio.

Non siamo a qui a proclamarci contro i nostri aggressori. Siamo qui a chiedere a loro di unirsi a noi in questa battaglia contro istituzione per sconfiggere l’approssimazione e il dilettantismo che stimo subendo e di usare ancora la dad come compromesso PER SALVARE TANTE VITE. Unanimi vorremmo le dimissioni o l’allontanamento dell’Azzolina, mai ministro ha più esasperato l’intero mondo della scuola e la motivazione dell’inattesa pandemia mondiale per giustificarne il pessimo operato appare ormai debole anche a chi la considerava con convinzione. Rientrare a scuola per ogni ordine e grado oggi è un’imprudenza della quale La ministra e i governatori, devono assumersi firmando ogni cogni cartella clinica, ogni ricetta medica ogni certificato di decesso per covid. L’ITALIA NON è ANCORA PRONTA, SIAMO VICINI ALLAL VACCINAZIONE. CHIEDIAMO BUONSENSO E RISPETTO PER LA VITA. LA NOSTRA E DI CHI NON LA PENSA COME NOI.

I GENITORI PRO DAD

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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