Marano, gli assetti criminali vecchi e nuovi: ecco la ricostruzione dei magistrati. Da Polverino a Riccio, da Nuvoletto agli Orlando

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Ecco cosa scrive il gip Laura Ciollaro in merito alle richieste di arresto formulate dal pm Di Mauro, che hanno poi portato all’arresto di 16 persone nella giornata di ieri.

Scrive il gip. La richiesta del P.M. è fondata nei termini che seguono.

Le indagini poste alla base del presente provvedimento cautelare – scrive il gip di Napoli – hanno consentito di delineare i mutamenti che ha subito nel corso degli anni più recenti il clan Polverino e gli attuali assetti del predetto sodalizio criminale, operativo sul territorio di Marano di Napoli.
I provvedimenti giudiziari succedutisi negli anni consentono di ricostruire la storia criminale del territorio maranese fin dagli anni Ottanta, storia caratterizzata dalla
concentrazione del potere camorristico nelle mani degli appartenenti alle due famiglie dei
Nuvoletta e dei Polverino, che hanno dovuto fare fronte – in tempi più recenti – al rafforzamento – a loro discapito – del gruppo Orlando. Le guerre con i clan avversari ed i provvedimenti giudiziari hanno determinato, con il tempo, il ridimensionamento del clan Nuvoletta – originariamente egemone – a vantaggio di quello dei
Polverino e l’ascesa di Polverino Giuseppe, alias ‘o Barone, che così subentrava ai Nuvoletta nel controllo delle attività illecite; il gruppo emergente diventava in particolare uno dei maggiori importatori nazionali di hashish. Polverino Giuseppe gestiva il settore degli stupefacenti facendo ricorso al sistema delle quote o puntate, versate dai sottogruppi dell’organizzazione: i giovani figli di Angelo Nuvoletta, Antonio e Filippo (cl. 81) ed il gruppo degli Orlando dei Carrisi.

La posizione verticistica assunta da Polverino Giuseppe all’interno della
consorteria di riferimento è ormai storia giudiziaria, essendo egli stato condannato per associazione dì stampo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso e traffico dì
stupefacenti con sentenze passate in giudicato, ed attualmente detenuto in regime cli 41 bis. La disarticolazione dell’organizzazione criminale dei Nuvoletta e dei Polverino a seguito delle 2011 e del 2013, che hanno portato all’arresto dei vertici del clan stesso oltre
che lo stato di latitanza dei maggiori esponenti del clan (Brunitto Alessandro – catturato in data 18 maggio 2016 – Nappi Carlo e Ruggiero Giuseppe – catturati in data 14 settembre 2016 – Manco Ciro – catturato in data in data 2 ottobre 2015 – Simeoli Giuseppe alias Pctruocclo – catturato in data 29 luglio 2017 e Polverino Antonio, zio dì Giuseppe – catturato nel gennaio 2018 – lo stesso Polverino Giuseppe – catturato il 6 marzo 2012, il tentativo di controllo di Mariano Riccio, conclusosi con il suo arresto del 2014, hanno favorito l’ascesa  degli Orlando.

In data 27.11.2018 è stato infine catturato anche Orlando Antonio, detto Mazzolino, capo dell’omonima cosca criminale che, integrando il gruppo residuo dei Polverino, ha assunto la
egemonia criminale sul territorio dì Marano – Quarto e Calvizzano.
Il presente filone di indagine muove dagli esiti dell’attività compendiata nell’informativa del RONI dì Napoli che sviluppa gli assetti criminali successivi ai provvedimenti giudiziari su indicati monitorando la progressiva e fisiologica sostituzione degli affiliati tratti in arresto con nuovi innesti anche sfruttando la presa criminale dei latitanti del gruppo.
Le attività tecniche hanno consentito dì ricostruire – attraverso la viva voce degli ignari protagonisti – gli equilibri criminali determinatisi dal giugno 2013 al giugno 2016.

Gli inquirenti hanno così ritenuto di delineare gli assetti criminali nel modo che segue.
Dopo la prima ondata di arresti (maggio 2011) e sino ad un periodo immediatamente
successivo all’esecuzione dell’ordinanza del 2013, POLVERINO Vincenzo, figlio dì Peppe ‘o Barone aveva rivestito un ruolo di primo piano nell’organizzazione patema, ruolo che l’unione sentimentale con NUVOLETTA Gelsomina (non indagata, ndr), figlia
di Antonio detto ‘o Lepre, avrebbe dovuto rafforzare; sottrattosi per un breve periodo al predetto provvedimento cautelare – sino a che il Tribunale del Riesame ne annullava gli effetti – POLVERINO Vincenzo rinunciava all’onerosa eredità criminale, non prima di aver
preteso e ottenuto i proventi derivanti dalla cessione di attività commerciali intestate a
prestanome: elementi che emergono in maniera chiara dalle intercettazione ambientali a bordo delle autovetture…..omissis.

La ritirata del giovane POLVERINO coincideva con l’ascesa di NUVOLETTO Antonio
che aveva impedito l’invasione del territorio da parte di RICCIO Mariano e della frangia degli scissionisti a lui legata: la circostanza emerge dai dialoghi intercettati a bordo dell’autovettura…omissis, nonché dei dialoghi affrontati da esponenti del gruppo POLVERINO durante il summit del 31/08/2015 tenutosi nella zona boschiva di via dell’Eremo, di cui si parlerà approfonditamente nel prosieguo.
Il breve periodo di comando di NUVOLETTO Antonio terminava all’incirca nel mese di
settembre 2014 (poco prima del suo arresto) quando a seguito dell’ammanco di 1 milione di euro dalle casse del clan, il NUVOLETTO veniva protetto e allo stesso tempo poi defenestrato da ORLANDO Antonio, detto Mazzolino: tanto emerge dai colloqui del detenuto CAPPUCCIO Ciro intercettati presso la Casa Circondariale di Rossano e, ancora una volta,
dall’ambientale a bordo della….omissis

Infine, a decorrere dal mese di ottobre 2014, si registrava la discesa in campo – in maniera più decisa – del gruppo ORLANDO, capeggiato dal latitante ORLANDO Antonio e dal suo luogotenente (e nipote) LUBRANO Armando, cui di seguito si affiancava
uno sparuto gruppo di soggetti rimasti fedeli al clan POLVERINO. l’unione consolidatasi
nell’estate del 2015 tra il gruppo Orlando e quello di For ‘o Truglio – già polveriniani – è
documentata nelle varie ordinanze e segue a momenti di notevole tensione tra le due fazioni criminali e conseguenti summit criminali tra i responsabili dei rispettivi schieramenti.

Le attività tecniche attive sul territorio hanno fatto registrare il momento di difficoltà del gruppo POLVERINO per la prolungata assenza di un leader, ma hanno anche consentito di
individuare alcuni tra gli appartenenti al gruppo ORLANDO da un lato – tra i quali
LUBRANO Armando, LUBRANO Raffaele, ORLANDO Raffaele detto Papele, ORLANDO
Angelo detto ‘o Malommo, DI MARO Angelo – nonché di ricostruire
l’organigramma del gruppo POLVERINO, composto da POLVERINO Crescenzo
(nipote di POLVERINO Giuseppe), DE LUCA Alessandro, RUGGIERO Salvatore, VISCONTI
Claudio (nipote di POLVERINO Antonio), LANGELLA Nicola, RANIELLO Giovanni, DI
MARO Raffaele e RAIMONDO Nìcola, CANDELA Cristoforo, CERULLO Luigi, GiaRRA Diego, Moraca Felice, DEL CORE Nicola – almeno fino alla fusione e/ o integrazione con il gruppo degli Orlando, avvenuta tra agosto e settembre 2015.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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