Che vergogna! Non ci sono altri termini, a nostro avviso, per definire l’ultima iniziativa voluta dal sindaco Visconti e dalla sua sgangherata giunta.
Che bisogno c’è di radunare domenica, giorno della santa Pasqua, centinaia di persone, capi famiglia, allo stadio comunale per la consegna dei pasti? In piena emergenza Covid-19, che necessità c’è di fare tutto questo? Gli indigenti del territorio, scelti dalle parrocchie, possono essere aiutati senza costringerli a recarsi allo stadio, evitando in tal modo sia potenziali assembramenti (anche se la situazione sarà monitorata dalle forze dell’ordine) sia preservando la loro privacy e soprattutto la loro dignità. I pasti potrebbero essere consegnati direttamente nelle case delle perone in difficoltà con il contributo di vigili, protezione civile, carabinieri (che sicuramente aderirebbero all’iniziativa) e associazioni del terzo settore riconosciute dal Comune.
Perché umiliare centinaia di persone, costringendole a scendere in strada per avere un tozzo di pane? Perché? Perché organizzare un evento di tale portata, assolutamente fuori luogo in questo momento in cui i governi nazionali e regionali invocano un ultimo sforzo e ancora un po’ di sana attenzione?
Spiace che questa iniziativa, seppur fatta forse in buona fede, sia stata avallata anche da una persona notoriamente sensibile come l’assessore Bianca Perna (avrebbe dovuto prendere le distanze e dimettersi), mentre non stupisce che a sostenerla sia il sindaco peggiore della storia di Marano, dotato purtroppo di scarsa sensibilità e scarsissima cultura. Cultura a 360 gradi.
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