E arrivò l’ordinanza del sindaco Visconti che mise fine alla querelle e sconfessò le parole dell’assessore De Nigris. L’esponente della giunta, dopo i nostri articoli e le riprese del percolato colante da due mezzi della ditta Tekra, aveva parlato (nel corso di un’intervista) di “allarmismo da parte di qualche giornalista”, paventando anche denunce. Già il dirigente Di Pace aveva manifestato grande preoccupazione e fastidio per quanto accaduto, annunciando che sarebbero stati presi provvedimenti nei confronti della ditta e di coloro che, tenuti a vigilare su cosa accade nell’isola ecologica, non lo hanno fatto.

Ora l’ordinanza di Visconti, che ha disposto che il carico di umido presente nei mezzi Tekra fosse riclassificato (da umido a indifferenziato) per poterli inviare in un sito (Stir) di Giugliano “al fine di scongiurare – si legge nell’ordinanza – disagi e conseguenze negative per la collettività in termini di igiene e salute pubblica, oltre alle ricadute sulla regolare attività di erogazione del servizio rifiuti”.

Dunque Visconti, capo della giunta, forse su suggerimento di Di Pace o di altri, ha compreso che non era il caso di far stazionare i mezzi con il quantitativo di umido percolante all’interno dell’isola ecologica. I camion sono stati spediti a Giugliano e per farlo li hanno dovuti riclassificare. L’umido, infatti, viene trattato da appositi impianti, al momento quasi tutti saturi e pertanto impossibilitati ad accoglierlo con continuità.

Insomma Visconti avalla quel che avevamo scritto: che il percolato, di qualsiasi natura sia, è potenzialmente pericoloso, specie se sversato in una caditoia fognaria. La De Nigris aveva invece attaccato il nostro giornale, parlando “di allarmismo e denunce contro i giornalisti”. Terranostranews 2, De Nigris 0. Palla al centro.

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