No alle carrozze con cavalli in città, primo via libera all’emendamento al codice della strada

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Carrozze coi cavalli? Solo nei parchi e nelle riserve naturali. È quanto prevede un emendamento approvato in commissione Trasporti alla Camera durante la discussione sul disegno di legge che modifica il codice della strada. L’obiettivo è quello di mettere al bando «botticelle» e affini, e anche se l’Enpa (Ente protezione animali) rileva che il testo «non è il migliore possibile», rappresenta «un buon passo avanti» per definire le regole di utilizzo degli animali, risparmiando loro «il supplizio del traffico cittadino». I sindaci potranno concedere la licenza «in caso di manifestazioni pubbliche di carattere religioso culturale, storico e di tradizione popolare». «Regole chiare e definite in linea con il Regolamento M5S pronto anch’esso per essere discusso in Assemblea Capitolina», spiega il capogruppo M5S Giuliano Pacetti. «Non sarà più concesso ai vetturini di portare i cavalli allo stremo soprattutto quando a causa delle temperature elevate l’asfalto diventa rovente. Senza dimenticare che costringere i cavalli a marciare sotto il sole per ore mette a rischio anche la sicurezza delle persone e la circolazione stradale», aggiunge Pacetti. Si sono battute per l’approvazione anche le deputate di Fi Michela Vittoria Brambilla e Federica Zanella, che commentano: «Siamo felici del risultato di oggi. Certamente avremmo voluto – spiegano – l’abrogazione dell’art.70 del codice strada senza eccezioni, e quindi la fine di tutti i servizi di piazza a trazione animale, ma la politica è l’arte del possibile e questo è il frutto di una mediazione con la maggioranza gialloverde che non voleva la cancellazione totale della trazione animale».

L’iter

L’emendamento arriverà in Aula la prossima settimana per l’approvazione in prima lettura. Ma bisognerà vedere se l’iter proseguirà senza intoppi. Non è la prima volta che si prova a vietare l’uso dei cavalli per il trasporto dei turisti nei centri cittadini, abitudine molto comune a Roma e Firenze. Ma ogni volta le proteste finiscono per affossare le decisioni politiche. Anche a Roma, il presidente della commissione Ambiente, Daniele Diaco, è stato aggredito proprio questa mattina nell’ufficio tutela animali da 25/30 vetturini, infuriati per l’ordinanza emanata dalla sindaca Raggi che vieta la circolazione fino al 30 settembre 2019 per le vetture pubbliche a trazione animale e di ogni attività di trazione o trasporto con equidi qualora la temperatura risulti pari o superiore ai 30 gradi centigradi. E anche il testo appena approvato ha avuto un’evoluzione complessa, con una prima versione considerata «invotabile» dai deputati animalisti.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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