Insegnante suicida, il j’accuse di Libero Tassella: “Vincenzo lasciato solo”

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Mi domando cosa abbiano fatto di tangibile i docenti del Liceo Gian Battista Vico di Napoli per far sentire la loro solidarietà al collega Vincenzo Auricchio. Quale sia stata la loro reazione all’infamante accusa al loro ex collega di avere avuto una relazione sessuale con una studentessa del Vico che lo ha portato in questi giorni agli arresti domiciliari. Nella scuola si è da soli ormai. So, per averlo letto, che la Dirigente Scolastica non ha trovato il tempo per parlare con l’inviata del Corriere del Mezzogiorno perché impegnata negli scrutini di fine anno e che il personale scolastico aveva la bocca cucita anche se avrebbe dovuto parlare.

Vincenzo Auricchio, insegnante di matematica, in quel Liceo non ce l’ha fatta. Si é ucciso sparadosi un colpo di pistola al petto. É morto per la disperazione e la vergogna, vittima di una vergognosa gogna mediatica. Mi auguro che la magistratura apra un’inchesta per verificare colpe e responsabilità per il suicidio di questo insegnante di 53 anni buono, giusto e onesto, sbattuto come un mostro in prima pagina. Ciao Vincenzo, che la terra ti sia lieve, tu che moristi a stento, come dice De Andrè, dei suicidi. Ma un gesto ce lo aspettiamo. Dirigente scolastico, docente e personale Ata si costituiscano parte civile contro chi ha denunciato Vincenzo.

Libero Tassella

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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