Dalle prime luci dell’alba fino alla tarda serata di ieri, personale della Squadra Mobile di Benevento
e della Compagnia Carabinieri di Cerreto Sannita (BN) ha dato esecuzione ad un’ordinanza emessa
dal Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica di Fermo, che
aveva disposto la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di tre cittadini di
nazionalità albanese e l’obbligo di presentazione alla P.G. a carico di un quarto soggetto della stessa
etnia.
Gli uffici investigativi operanti hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza circa il loro
coinvolgimento in numerosi episodi di furto in abitazioni ed esercizi commerciali ubicati nella
stessa provincia di Fermo ed in quelle di Ascoli Piceno, Macerata e Caserta, commessi tra il maggio
ed il giugno 2018.
L’attività d’indagine congiunta, coordinata originariamente dalla Procura di Benevento e poi da
quella del Capoluogo marchigiano, aveva preso origine da una rapina consumata il 28 febbraio
2018 ad Amorosi (BN), all’interno dell’abitazione di un medico.
Nell’occasione quattro individui travisati, armati di pistola e machete, avevano ferito il cognato
della vittima, colpendolo con calci e pugni, asportando poi alcune centinaia di euro.
I primi tre indagati erano stati tratti in arresto, in momenti diversi e sempre attraverso indagini
congiunte, anche per una seconda rapina in abitazione, consumata a Traversetolo (PR) il 2 giugno
2018, ai danni di una giovane donna. Nel corso dell’evento criminoso erano stati asportati oltre
20.000 euro e monili di valore ma senza conseguenze per le persone.
Durante l’attività d’indagine, svolta anche con la collaborazione delle Squadre Mobili di Ascoli
Piceno, Parma e Fermo e del Comando Provinciale di Parma e Fermo, era stata formulata richiesta
di misura anche nei confronti di un’ulteriore donna, compartecipe in alcuni episodi criminosi.
Uno degli indagati è stato rintracciato all’alba nella zona di Caivano, ad altri due i provvedimenti
sono stati notificati presso le case circondariali di Benevento e Parma, mentre la donna destinataria
della misura della custodia cautelare in carcere, è stata tratta in arresto in serata nella zona di
Civitanova Marche, al termine di un estenuante attività finalizzata al rintraccio.
Il particolare modus operandi dei malviventi era caratterizzato dalla c.d. tecnica del foro, che
consiste nel praticare dei fori sugli infissi con trapani a mano, per poi inserirvi congegni metallici
destinati ad aprire dall’interno le finestre.
In allegato alcune foto degli attrezzi , dei fori praticati sulle finestre e della refurtiva recuperata.