Marano, passa il primo bilancio dell’era Visconti. Sul Dup, bocciato dai revisori, l’opposizione sguaina la spada. “E’ ridicolo, dimettetevi”

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Documento unico di programmazione e bilancio stabilmente riequilibrato, l’amministrazione Visconti supera lo scoglio. Nonostante la bocciatura dei revisori dei conti, che ritengono non vi sia congruenza tra il Dup e il bilancio (il Dup detta le linee guida del bilancio), i consiglieri del primo cittadino – turandosi un po’ il naso – concedono fiducia all’amministrazione, ribadendo che le difficoltà derivanti dalla condizione di dissesto finanziario, il poco tempo a disposizione e altri fattori, hanno sicuramente inciso nella redazione degli atti contabili che ora passeranno al vaglio del Ministero dell’Interno. Il Viminale, al 99 per cento, evidenzierà le criticità e rinvierà il tutto a Marano. Sarà poi compito della giunta “aggiustare” ciò che non va. Di conseguenza, da qui alla fine dell’anno, si agirà e ragionerà in dodicesimi. L’iter del bilancio, infatti, non si completerà se non in autunno.

La seduta consiliare, terminata nella tarda serata di ieri, non ha tradito le attese: l’opposizione ha contestato, in via preliminare, la mancata consegna degli allegati del bilancio nei tempi fissati dalla legge, criticando aspramente la scelta della maggioranza – che aveva disertato la prima seduta di consiglio di due giorni fa – e annunciando un ricorso al Tar teso all’annullamento della procedura. Lo faranno realmente? Staremo a vedere.

Non sono mancate le stoccate, i botta e risposta, gli attacchi, le ironie “sulla inadeguatezza del Dup e sulla scarsa qualità di alcuni componenti della giunta”. Nel mirino degli oppositori è finito soprattutto l’assessore al bilancio Nobler e la segretaria generale Letizia.

Da un lato Bertini, Albano, Giaccio e Fanelli a randellare, dall’altro Coppola, Di Lucio, Concilio, Marzi, Nastro e Carandente Luigi a tentare di controbattere. Tre della minoranza, Giaccio, Pezzella e Abbatiello, hanno abbandonato i lavori prima della discussione sul Dup e sul bilancio. “Non possiamo rimanere in aula se gli atti, tra cui il parere dei revisori dei conti, non ci sono stati consegnati nei termini previsti”, hanno tuonato in aula.

La maggioranza ha ribadito che il Dup approvato, seppur inficiato da qualche incongruenza, “non è un libro dei sogni ma uno strumento che, una volta incamerate alcune risorse in arrivo (Pics e fondi Città Metropolitana) permetterà di porre in essere azioni e interventi attesi da molti anni”.

In aula era presente una delegazione di ex concessionari del mercato ortofrutticolo e alcuni esponenti di Marano Bene Comune che hanno esposto cartelli in polemica con la scelta dei consiglieri di “spartirsi gli scrutatori in vista delle elezioni europee”.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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