Marano torna alla prima Repubblica: niente sorteggio per gli scrutatori. Se li “pappano” e li scelgono tutti i consiglieri

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Hanno deciso, in contrasto con quanto ormai si fa in quasi tutti i comuni della provincia e in barba a quanto accaduto negli ultimi tre anni nella nostra città, di accaparrarsi gli scrutatori con nomina politica. Niente sorteggio per le Europee, dunque, a meno che i membri della commissione elettorale non ci ripensino nella seduta in programma lunedì. Saranno i consiglieri comunali a scegliere, tra la propria cerchia di amici ed elettori, e ad indicarli. Otto per ogni consigliere.

Non accadeva da oltre anni. I commissari straordinari erano riusciti, appena un anno fa, ad individuare un metodo pienamente trasparente e per la prima volta nella storia della città tra i sorteggiati non figuravano i soliti noti. Il sorteggio avvenne, come ricorderanno i presenti, grazie all’utilizzo di uno smartphone di un cittadino e non attraverso i sistemi elaborati in passato dall’Ente.

I componenti della commissione elettorale hanno optato per la pratica da primissima Repubblica, mettendo fuori gioco chi non ha conoscenze nell’ambito della politica locale. Nulla da fare. In una città dove nulla funzione, in un comune allo sbando, non solo sotto il profilo finanziario, nessuno ha avuto questa sensibilità. Molti, tra i papabili scrutatori, sono ancora scottati dalle precedenti amministrative e ancora attendono i pagamenti. Ritardi dovuti dalla pessima gestione della fase pre arrivo dei membri dell’Osl.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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