Marano, furti, rapine e quei (pessimi) commenti sui social. C’è chi spara a zero sui carabinieri e inneggia ai vecchi padrini. L’Arma avvia un’indagine

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L’ondata di furti e rapine sul territorio è l’argomento più gettonato sui social network. Residenti, commercianti, osservatori chiedono – come è naturale che avvenga in questi casi – maggiore sicurezza, il potenziamento dei controlli (peraltro già in atto) e tutte le misure atte a far cessare l’escalation.

C’è chi, tuttavia, va oltre la normale dialettica e la pur legittima critica. C’è chi, infatti, spara a zero contro i carabinieri della locale Compagnia e chi inneggia al passato, ai vecchi boss, ai vecchi padrini che, a loro dire, “erano in grado di mantenere l’ordine sul territorio”.

Una visione di Marano, un’enfatizzazione del passato (quando c’erano i vecchi boss Marano, oggi come allora, si segnalava per il traffico di stupefacenti, il cemento selvaggio, l’abusivismo edilizio, l’omertà, il condizionamento politico e tanto altro), che noi contestiamo in toto. Marano volti pagina, guardi avanti, sia più sicura, vivibile e libera, mettendo al bando qualsiasi nostalgia di un passato che bello non è stato.

I militari dell’Arma, intanto, stanno eseguendo verifiche su alcuni soggetti che sui social hanno espresso giudizi e commenti altamente lesivi dell’onorabilità del corpo.

 

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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