Clamoroso al Comune: l’ex commissario Francesco Greco, oggi in municipio per la ratifica straordinaria di cassa, non ha firmato in polemica con i vertici amministrativi ma soprattutto con il segretario generale Gerardo Rosania. E’ un fatto più unico che raro.
L’oggetto del contendere? Greco ha manifestato tutto il suo disappunto poiché il segretario generale, che ha funzioni di dirigente dell’area economica, non ha ancora dato il suo benestare per la liquidazione delle spese sostenute dagli ex commissari: poche migliaia di euro che, tra l’altro, vengono rimborsate all’Ente dal Ministero dell’Interno.
Greco ha fatto presente al sindaco che il Comune ha (a giusta ragione) fatto leva sui fondi di bilancio, circa un milione di euro, per pagare la ditta Tekra, ma al contempo cincischia per liquidare poche migliaia di euro tra l’altro a carico del Viminale.
Quelle somme, se non liquidate entro venerdì, rientreranno nelle competenze dell’organismo di liquidazione (Osl) che dovrà insediarsi nei prossimi mesi. Stesso dicasi – secondo quanto riferito da Greco – anche per le somme da destinare agli scrutatori impegnati alle ultime amministrative. I pagamenti, insomma, potrebbero slittare di parecchi mesi. Una polemica del tutto inattesa e decisamente irrituale.
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