Marano, le interviste ai candidati sindaco. Rosario Pezzella: “Nessun passo indietro, sarò il difensore civico dei maranesi”

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Rosario Pezzella, 52 anni, avvocato, ex assessore all’Istruzione della giunta Perrotta, è in campo con il Movimento Civico Maranese. Sposato e padre di un figlio, ha ufficializzato la sua candidatura qualche giorno fa e al nostro portale ha ribadito che non ci saranno ripensamenti di sorta.

Avvocato Pezzella, lei quindi fa sul serio?
“Quando si tratta di concorrere per determinare il futuro di una comunità, così martoriata dagli ultimi eventi amministrativi, non si può non fare sul serio”.
Quindi lei sarà sicuramente in campo come candidato sindaco del Movimento civico maranese?
“Sono il candidato sindaco designato dall’Mcm, il cui obiettivo primario è di aprire uno sportello civico all’interno del consiglio comunale ed istituire, per facta concludentia, la figura del difensore civico soppressa anni fa dal legislatore”.
Esclude, insomma, che possa fare un passo indietro?
Assolutamente sì, anzi le dirò di più: nei prossimi giorni potrebbero confluire nel progetto di rinascita maranese alcune liste civiche in composizione, tutte di estrazione moderata”.
State ragionando anche con la Lega?
“Stiamo interloquendo con tante forze civiche e politiche del territorio al fine di trovare convergenze programmatiche e per dare quindi vita ad un progetto per il bene comune”.
Il suo nome è condizione ineludibile per eventuali accordi?
“Non è un problema di nomi, tuttavia l’associazione di cui sono portavoce mi ha designato come candidato sindaco per la mia comprovata esperienza e passione politica. Ciononostante, siamo pronti ad ascoltare le proposte delle altre forze in campo. Non è importante che vinca Pezzella, ma che vinca la città di Marano”.
Lei è stato un amministratore di questa città, non crede di dover fare un mea culpa?
“Mi sono occupato per 22 mesi della pubblica istruzione e in quel lasso di tempo ho interloquito con tutti. Abbiamo svolto un lavoro egregio, anche in collaborazione con l’ex dirigente Gagliardi, con il quale istituimmo una squadra di pronto intervento per le emergenze scolastiche”.
Quindi a suo giudizio la giunta Perrotta non ha operato male?
“Non credo abbia operato così male. Bisogna, tra l’altro, sempre tener presente delle problematiche contingenti che ogni giunta è costretta ad affrontare”.
Quando si parla di Rosario Pezzella, spesso si cita l’episodio della mozione di sfiducia a Perrotta, di cui lei fu primo firmatario. In aula consiliare, poi, decise di salvare l’ex sindaco. Lo rifarebbe?
“Sì, lo rifarei. E mi consenta di precisare che mi attivai per produrre la mozione di sfiducia, stante il torpore e l’inerzia in cui, in quel periodo, era piombata l’amministrazione comunale. In Consiglio, poi, ci fu un ampio dibattito, nel corso del quale il sindaco assunse l’impegno di rilanciare l’azione amministrativa. Le ricordo inoltre che il mio voto non fu decisivo: prima del sottoscritto si astenne l’ex consigliere Romani. Lo facemmo per consentire al sindaco di tenere fede agli impegni assunti. Io non sono un menestrello della politica come qualcuno vorrebbe far passare”.
Passiamo al presente. Parliamo un po’ del programma elettorale. 
“Abbiamo elaborato poche ed essenziali linee programmatiche, per cercare di sollevare l’asticella della vivibilità della nostra cara Marano. Le nostre priorità? Il rilancio delle periferie, la riorganizzazione della macchina comunale, l’attenzione per le politiche sociali, senza tralasciare la necessità di mettere in campo le opportune risorse per mordere dal di dentro l’imminente dissesto finanziario dell’Ente. Il Movimento civico maranese punta molto sulla cultura, che è l’unico detonatore per favorire l’inclusione sociale e per tendere una mano a chi è rimasto indietro”.
Il dissesto, parola ricorrente in questo periodo. Da dove prenderete i soldi per attuare le vostre idee?
“Occorre dare impulso alla lotta all’evasione e all’elusione dei tributi comunali e, nel contempo, introitare nuove risorse varando una sorta di pace fiscale, per dare così ai cittadini la possibilità di mettersi in carreggiata con le pendenze accumulate”.
Cosa mi dice delle vere o presunte divisioni politiche sorte in seno alla sua famiglia?
“In casa Pezzella non c’è alcuna soap opera in atto. Mio fratello Gennaro, evidentemente, ha una visione diversa dalla mia ma non è in corso alcuna diatriba personale. Il rispetto è reciproco”.
Che idea si è fatta degli altri candidati?
“Credo sia ancora tutto prematuro. Il quadro della candidature alternative alla mia non è ancora delineato. Aspettiamo ancora qualche giorno prima di giudicare”.
Non ha voglia di farsi nemici in questo momento?
“Non scendo in campo per parlare male dei miei avversari. Ma scendo in campo per concorrere democraticamente e con l’obiettivo di rendere migliore la nostra città”.
© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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