Rifiuti di ogni genere sversati illegalmente all’uscita della perimetrale tra Mugnano e Scampia, nella totale indifferenza del Comune di Napoli: queste le accuse mosse dal sindaco di Mugnano, Luigi Sarnataro, nel corso della conferenza stampa tenutasi ieri mattina al Comune. Il primo cittadino, insieme con l’assessore all’Ambiente Valerio Capasso, non ha usato mezzi termini, dichiarandosi pronto a “mobilitare i residenti nel caso in cui Palazzo San Giacomo continuasse a non intervenire in un tratto di strada che è di sua competenza, sebbene il cartello stradale posto allo svincolo indichi erroneamente il Comune di Mugnano”. Da anni ormai quell’arteria, via vicinale Tavernola a San Pietro al confine tra i due comuni, è divenuta una discarica a cielo aperto. C’è di tutto, perlopiù plastica e materiale edile o di risulta, che spesso viene dato alle fiamme. “Il fumo, si sa, non ha confini – ha spiegato Sarnataro – Ogni volta che quei rifiuti vengono bruciati, una nube tossica si espande sul territorio di Mugnano. E’ una situazione inaccettabile, come sindaco ho il compito di tutelare e difendere la salute dei miei cittadini”. Oltre al danno si aggiunge poi la beffa: più volte, infatti, nell’ultimo anno e mezzo la Città Metropolitana e la Prefettura hanno scritto al primo cittadino di Mugnano intimandogli di rimuovere ad horas i rifiuti in quel tratto di strada, ignari che la competenza fosse del Comune di Napoli. “Non appena abbiamo ricevuto tali richieste – ha illustrato l’assessore Capasso – abbiamo eseguito una visura presso l’ufficio Urbanistica che ha confermato come il nostro Comune non sia attraversato da alcuna rampa, né in entrata né in uscita, dell’asse perimetrale Melito – Scampia. Attestazione poi inviata agli enti competenti affinché predisponessero il riassetto dei luoghi”. Da allora è passato circa un anno, ma la situazione è rimasta invariata. L’Asìa ogni mese ripulisce la zona ma dopo qualche ora si torna a sversare di tutto.

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