Al cimitero di Marano (lotto realizzato dieci anni fa) le pulizie competono agli utenti. Se non si organizzassero loro sarebbe un disastro igienico. E il Comune? Solito silenzio

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La nuova ala cimiteriale, quella del lotto A, situata in pratica alle spalle delle congreghe e realizzata una decina d’anni fa, è sempre sporca. E’ stata costruita senza servizi igienici, con il Comune che, per giunta, non ha mai incaricato una ditta o personale interno per le pulizie di rito. Niente da fare, ci devono pensare gli utenti, i familiari dei defunti, che oltre a pregare devono armarsi di ramazza, saponi e detergenti per dare ogni tanto una pulita ai pavimenti. I reclami? Tanti nel corso degli anni, poi in molti hanno gettato la spugna. Alla sovraordinata Tanzillo, nominata da poco dai commissari e responsabile del settore Patrimonio e agli zelanti responsabili del settore tecnico, chiediamo se è normale che lo debbano fare i cittadini e che in un’ala, di recente realizzazione, non vi sia lo straccio di un servizio igienico. Se qualcuno accusa un malore, insomma, deve percorrere duecento-trecento metri per recarsi nel primo bagno utile.

© Copyright 2018 redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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