Renzi lascia il Pd, ma dopo la formazione del governo: “Niente accordi con Cinque Stelle e Lega”

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“E’ ovvio che io debba lasciare la guida del Partito Democratico“. Lo dice il segretario Matteo Renzi dopo il disastro elettorale. Ma il via a un nuovo congresso avverrà dopo l’insediamento del nuovo governo. Ma dà già una risposta ai Cinquestelle, primo partito e primo gruppo parlamentare: “Resteremo all’opposizione, così come hanno voluto gli elettori”. Spiega meglio: “Abbiamo detto in campagna elettorale no a un governo con gli estremisti e noi non abbiamo cambiato idea, non stavamo scherzando”. Tre elementi, dice, “ci separano da Salvini e Di Maio, il loro antieuropeismol’antipolitica e l’utilizzo dell’odio verbale. Se siamo mafiosicorrottiimpresentabili, con le mani sporche di sangue, sapete che c’è? Fate il governo senza di noi, il nostro posto è all’opposizione“. Più chiaramente: “Il nostro posto in questa legislatura è all’opposizione. Lì ci hanno chiesto di stare i cittadini italiani e lì staremo. Il Pd è nato contro i caminetti, non diventerà la stampella di forze antisistema. Si parla spesso di forze responsabili. Saremo responsabili e la nostra responsabilità sarà di stare all’opposizione”.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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